Dopo il lungo malfunzionamento di
Poste Italiane la scorsa settimana, l'azienda ha deciso di emettere un comunicato attraverso il quale si scusava con tutti gli
utenti che da mercoledì scorso non hanno potuto accedere ai conti, prelevare pensioni o pagare utenze.
Nel comunicato si legge che Poste Italiane «si scusa con i propri clienti per i rallentamenti nella erogazione dei servizi presso i propri sportelli. Inconveniente dovuto al malfunzionamento del software verificatosi sui sistemi centrali Ibm sui quali appoggiano le attività degli uffici postali».
L'azienda, inoltre, nella nota specifica che nella giornata di venerdì «hanno operato oltre il normale orario di chiusura consentendo l'erogazione dei servizi a tutti i clienti in attesa e garantendo così oltre
6 milioni di transazioni, il pagamento di oltre 1
80 mila pensioni e l'accettazione di oltre
1,2 milioni di bollettini, nella media delle attività abitualmente svolte. I pensionati che non hanno potuto riscuotere la pensione a seguito dei rallentamenti lo potranno fare con le consuete modalità a partire da lunedì 6 giugno».
Peccato però che, stando alle ultime notizie, in molte parti d'Italia ancora oggi il servizio non sia ancora stato del tutto ripristinato e le file agli sportelli si fanno sempre più interminabili.
Nonostante quindi fosse stato affermato che oggi 6 giugno tutto sarebbe tornato alla normalità , in realtà ci sono ancora problemi e malfunzionamenti.
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