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Bit9: gli smartphone più vulnerabili sono Android

Bit9 ha pubblicato la classifica dei dodici smartphone più vulnerabili in assoluto: i dispositivi sono tutti dotati di sistema operativo Android.

Autore: Redazione Mobile Computing

Pubblicato il: 29/11/2011

L'azienda di sicurezza informatica Bit9 ha pubblicato i risultati di una ricerca sugli smartphone più vulnerabili del 2011, ossia quelli che pongono i rischi più gravi per la sicurezza e la privacy sia dei consumatori che delle imprese. I dispositivi che fanno parte de "La sporca dozzina", così Bit9 ha definito i 12 smartphone più vulnerabili, hanno tutti una caratterisitca in comune: sono tutti dotati di sistema operativo Android
Ai primi posti della classifica troviamo due dispositivi molto apprezzati sul mercato come il Galaxy Mini e HTC Desire.

Classifica completa:

  1. Samsung Galaxy Mini
  2. HTC Desire
  3. Sony Ericsson Xperia X10
  4. Sanyo Zio
  5. HTC Wildfire
  6. Samsung Epic 4G
  7. LG Optimus S
  8. Samsung Galaxy S
  9. Motorola Droid X
  10. LG Optimus One
  11. Motorola Droid 2
  12. HTC Evo 4G


Il problema principale di questa "debolezza" di Android sta nel fatto che, a differenza di quanto accade con Apple iOS, RIM o Windows Phone, il produttore del telefono -  e non il fornitore del software - è responsabile di fornire gli aggiornamenti del software. In pratica, secondo Bit9, produttori Samsung, HTC, Motorola, Sanyo, LG e Sony sono lenti nell'aggiornare gli smartphone alla versione più recente e sicura di Android: ciò fa sì che ben il 56% dei  dispositivi Android presenti oggi sul mercato sono vulnerabili in quanto non aggiornati con regolarità  e in modo tempestivo.
Inoltre, anche quando il produttore rilascia l'aggiornamento, questo non avviene in maniera automatica, ma l'utente è magari costretto a collegarsi a un sito web, effettuare il download, decomprimere un pacchetto dati, effettuare un backup manuale dei propri dati e poi procedere al processo d'installazione che a volte non va a buon fine. Quindi gli utenti sono messi davanti ad un difficile percoso che spesso li porta a non essere in grado di aggiornare il proprio smartphone, pur essendo disponibile l'aggiornamento.
Infine spesso capita anche che gli aggiornamenti di Android sono sfalsati tra aree geografiche e operatori di telefonia: quindi può accadere che passino mesi prima che una nuova versione del sistema operativo di Google sia resa disponibile su tutti i modelli interessati.
Quindi per rendere Android più sicuro basterebbe che i produttori si impegnassero ad aggiornare tempestivamente tutti gli smartphone presenti sul mercato e non fare più, come spesso succede, che l'utente si ritrovi in mano per tutta la durata di utilizzo del dispositivo, un sistema operativo Android bloccato alla versione di acquisto.
Ovviamente il fatto di non aggiornare Android è anche un sistema poco corretto che a volte utilizzano i produttori per costringere poi gli utenti a comprare uno smartphone con un OS più recente.
Ecco il video di Harry Sverdlove, Bit9 Chief Technology Officer, che parla della classifica degli smartphone più vulnerabili:




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