A seguito dell'annuncio da parte di
Twitter di voler
adottare nuove misure di censura a livello locale, il
mondo del web si è ribellato.
Diversi i cori di protesta, tra i quali spicca quello di
Reporter Senza Frontiere, un'associazione che si occupa di
difendere la libertà di espressione nel Mondo.
In una lettera indirizzata al CEO del social network,
Jack Dorsey, l'associazione spiega come proprio
la libertà di espressione, uno dei diritti fondamentali dell'uomo, a questo punto
sarebbe in grave pericolo.
I vertici dell'organizzazione, inoltre, hanno evidenziato come Twitter non abbia chiarito esattamente quali siano i termini attraverso i quali saranno applicati i provvedimenti volti censurare i contenuti in specifiche regioni, parlando esclusivamente di "richieste fondate provenienti da enti autorizzati": si tratterebbe così di una definizione soggetta a possibili interpretazioni.
Non solo i singoli tweet, a quanto pare, ma anche interi account potrebbero essere censurati in seguito ad apposite segnalazioni.
Report Senza Frontiere
chiede quindi al social network
di fare un passo indietro e di rivedere la propria posizione degli ultimi giorni al fine di eliminare tale forma di censura.
Nelle ultime ore sembra inoltre che il volume del traffico relativo a Twitter sia diminuito sensibilmente a causa di
una sorta di sciopero messo in atto dagli utenti stessi.
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