L'
Iran è già un Paese in cui il traffico
Internet è molto controllato è soggetto a
filtri di ogni tipo, che rendono irraggiungibili al pubblico molti siti internazionali.
Ora tuttavia le autorità iraniane stanno per prendere una misura più drastica: il
distacco del Paese da Internet e la creazione di una "
rete nazionale" che permetta il traffico via rete solo all'interno.
Della misura si era già parlato varie volte in passato, ma per la prima volta è stata
annunciata pubblicamente da un viceministro domenica scorsa.
Il motivo addotto per questa autarchia informatica è la
sicurezza del Paese. Una motivazione non del tutto infondata, dato che l'Iran è tra i principali bersagli di
malware come
Flame, e i servizi segreti di USA e Israele hanno in pratica
ammesso ufficiosamente di avere in corso una guerriglia informatica contro la repubblica islamica.
Tuttavia è più probabile che il motivo della misura sia impedire che i
social network come Facebook o Twitter vengano utilizzati dagi oppositori del regime per tenersi in contatto e organizzare
manifestazioni di protesta.
Nello stesso momento la televisione iraniana ha annunciato che
Google e i servizi ad esso legati come
GMail verranno resi
inaccessibili in tutto il Paese.
Non è chiaro se questa misura sia legata o meno al progetto della rete nazionale. Voci non confermate la legherebbero invece all'episodio del
video anti-islamico pubblicato su
YouTube qualche giorno fa.
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