I giudici della prima sezione della
Corte d’Appello di Milano hanno
assolto i tre manager di Google che erano stati
condannati in primo grado a sei mesi per violazione della privacy.
Oggetto della diatriba legale la
pubblicazione nel 2006 di un video nel quale veniva filmato un
ragazzo disabile mentre veniva
schernito da alcuni compagni di scuola.
Il verdetto della sentenza è stata l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”.
Dopo la sentenza,
Giorgia Abeltino,
policy manager di Google in Italia, ha così dichiarato: “Siamo molto felici che la decisione di primo grado non sia stata confermata e che la Corte d'Appello abbia riconosciuto l'innocenza dei nostri colleghi. Anche in questo frangente, il nostro pensiero va al ragazzo e alla sua famiglia, che in questi anni hanno dovuto sopportare momenti difficili”.
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