In un dossier, intitolato
"Law Enforcement Disclosure Report" la compagnia telefonica
Vodafone ha rivelato che le agenzie governative di almeno sei Paesi spiano sistematicamente le conversazioni telefoniche, i dati e anche la posizione dei propri clienti attraverso cavi segreti collegati alle loro reti di telefonia mobile e ai sever.
Vodafone ha affermato che i Governi di 6 dei 29 paesi in cui la società opera hanno avuto accesso diretto ai dati memorizzati sulle loro reti, così da avere una "
sorveglianza permanente delle comunicazioni dei nostri clienti".
Secondo la società, i servizi segreti di questi sei paesi si sono collegati illegalmente alla propria rete telefonica e ai propri server per ascoltare le conversazioni e per registrare altri dati sensibili come ad esempio gli Sms o la posizione dell'intercettato. Vodafone tuttavia non rivela quali sono i sei Paesi che operano in questo modo per motivi legali e per tutelare i propri dipendenti.
Inoltre, dal dossier, anticipato dal quotidiano
The Guardian, si scopre che
l'Italia è il Paese che nel 2013
ha inoltrato a Vodafone il numero più alto di richieste legali di metadata, ovvero informazioni su indirizzi e numeri di telefono e su luogo, orario e contenuto di chiamate e messaggi: ben 606mila.
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