In un futuro forse neppure molto lontano, potrebbe essere direttamente il nostro smartphone, e non una applicazione, a
riconoscere un volto o un oggetto che si inquadra con la fotocamera.Non sarà più un’applicazione software a compiere il riconoscimento, cosa che avviene già, ma un
dispositivo hardware che lavorerà direttamente nei telefoni.Movidius, chip designer irlandese, e
Google stanno collaborando per
dar vita ad uno smartphone che grazie alla tecnologia di machine learning (apprendimento automatico) avrà una
telecamera dotata di intelligenza, che consentirà di riconoscere volti e immagini.Movidius ha già lavorato con
Big G su uno dei suoi più famosi progetti,
Tango Project, che consentiva, mediante telecamere e sensori, di
creare mappe tridimensionali di spazi interni.Questa nuova collaborazione tra le due aziende dovrebbe sfociare nello sviluppo di un chip hardware da integrare nei telefoni del futuro rendendoli capaci di capire le immagini inquadrate con la fotocamera.
Da tempo grandi aziende come
Facebook e Google stanno investendo parecchio nel campo dell'intelligenza artificiale, in particolare nella tecnologia di machine learning e nel riconoscimento delle immagini, per fare il grande passo: trasferire in un chip hardware la capacità di riconoscimento, disponibile a livello software in una applicazione.
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