Il colosso coreano
Samsung ha
presentato domanda di brevetto per delle lenti a contatto intelligenti. L’invenzione, degna dei migliori film di spionaggio e fantascienza, consisterà in un paio di lenti dotate, si dice, di display, fotocamera, antenna e sensori di movimento.
Il funzionamento prevederebbe un dispositivo accoppiato, come per esempio uno smartphone o uno smartwatch, e
si baserebbe sul battito della palpebra come input dei comandi.
Un simile brevetto rappresenterebbe un enorme passo in avanti nel campo della realtà virtuale e dei visori indossabili, fornendo immagini più nitide e qualitativamente migliori rispetto ai dispositivi attualmente in commercio, quali
Samsung Gear Vr e Oculus Rift. La stessa
Google sembra essere attiva nel settore, ma con un occhio di riguardo al campo della medicina.
Si potrebbe tuttavia inasprire il dibattito riguardo la privacy che ha investito gli attuali visori, perché l’utilizzo di un simile dispositivo permetterebbe di scattare foto all’insaputa di chiunque.
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