Il processo parte dall'interno dell'azienda

Per fregiarsi del bollino 'green' un'azienda deve sviluppare  politiche ambientali specifiche, identificare e controllare il proprio impatto ambientale e fissare obiettivi misurabili. Il coinvolgimento di tutti coloro che lavorano in azienda per raggiungere questi obiettivi è una condizione necessaria.


[tit:Coinvolgimento globale]                            
"A livello globale stato creato un EcoBoard, spiega Enrico Deluchi, Green Ambassador Cisco per l'Italia e Managing Director Mercato Enterprise di Cisco Italy, composto da rappresentanti delle 10 funzioni principali di Cisco, che si occupa specificamente delle tematiche ambientali a tutti i livelli; in ogni paese è quindi stato nominato un Green Ambassador, incaricato di agire localmente per diffondere la cultura green e declinare le iniziative globali. Un progetto di grande impatto è Carbon to collaboration, che ha lo scopo di ridurre le emissioni nocive derivanti dai viaggi in aereo dei dipendenti in vari modi: uno di essi è l'uso della TelePresence, che è installata nelle nostre sedi di 87  paesi ci ha permesso di evitare ben 16 milioni di tonnellate di Co2 sostituendo circa 13.450 viaggi di lavoro. Inoltre, Cisco aderisce a iniziative quali l'Earth Day o il Bike to work Day: qui in Italia per l'Earth Day abbiamo organizzato per i dipendenti incontri su tematiche ambientali e abbiamo promosso la raccolta di materiale elettronico usato per inviarlo al riciclo".
"Manager e dipendenti, commenta Piervincenzo Nardese, Enterprise Account Manager di Nortel, sono coinvolti ad ogni latitudine in comitati per il lancio di progetti verdi che coinvolgono l'organizzazione del lavoro, l'impiego di tecnologie volte al risparmio, i trasporti e altri aspetti rilevanti, che vengono poi condivisi trasversalmente in azienda dove possono essere applicati con il maggior vantaggio."
"Come Tanberg abbiamo adottato policy in tutti gli uffici del mondo al fine di ridurre il nostro impatto ambientale, dice Michele Dalmazzoni, Country Manager Tandberg. Al di là  dell'utilizzo dei sistemi di Telepresence e Videoconferenza per le riunioni, supportiamo iniziative di telelavoro e disponiamo di piani specifici per la riduzione dei consumi energetici di impianti di riscaldamento/raffreddamento, illuminazione e dispositivi elettronici; abbiamo ridotto i consumi e le emissioni nocive legati alla produzione e all'utilizzo delle nostre soluzioni; incoraggiamo tutti gli uffici all'acquisto di prodotti ecologici e puntiamo alla quasi eliminazione delle stampe. Ove possibile, abbiamo varato programmi di riciclaggio di materiali quali plastica, carta e lattine e, infine, disponiamo di un programma di ottimizzazione e consolidamento delle spedizioni".
"Già  oggi il personale di Premiere Global Services è tenuto a rispettare policy Green, afferma Gino Foppiano, Sales Director, Premiere Global Services Italia: bisogna riciclare la carta e spegnere i computer e non lasciarli in stand-by, ad esempio. Ancora, abbiamo adottato sistemi di illuminazione sensibile, in modo che le luci si accendano e si spengano quando qualcuno entra o esce dalla stanza, e dispositivi per il filtraggio dell'acqua nei nostri uffici. Infine, inutile sottolineare che siamo impegnati nel ridurre al minimo indispensabile i viaggi di lavoro, utilizzando i nostri sistemi di audio e web conferencing. Oltre alle iniziative già  descritte, stiamo implementando il sistema EMS (Environmental Management System) messo a punto nel contesto dello standard ISO 14001. Esso ci consentirà  di definire le politiche ambientali specifiche per l'azienda, identificare e monitorare il nostro impatto ambientale e determinare obiettivi misurabili per migliorare continuamente le nostre performance nell'area della tutela ambientale. Certamente tale sistema aiuterà  tutti i nostri dipendenti a ragionare sempre più in termini "Green".

[tit:Nessuno è escluso]
"Convincimento e attenzione individuale ai propri comportamenti sono necessari, sottolinea  Roberto Pozzi, Regional Director Southern Europe di Extreme Networks. Extreme Networks adotta internamente procedure atte a salvaguardare l'ambiente ed è lieta di contribuire con soluzioni e tecnologie innovative che consentono alle aziende di centrare i loro obiettivi in materia di eco compatibilità ".
"Foundry guarda con attenzione alla tecnologia IT e ai prodotti green come parte della propria infrastruttura IT per consentire una miglior efficienza, in linea con la propria filosofia aziendale, commenta Paolo Lossa, Area Director per l'Italia, la Grecia e i paesi del bacino del Mediterraneo, Foundry Networks.  Abbiamo scelto ad esempio le soluzioni di Pillar Data Systems per lo storage e di HP per i blade server. Pillar è molto più efficiente rispetto ad altre soluzioni di storage e, ugualmente, lo chassis dei blade HP ci consente un minor consumo energetico pur mantenendo quelle prestazioni che ci aspettiamo. Inoltre, Foundry ha scelto i sistemi di Voice over IP (VoIP) di Mitel, che consentono di ridurre gli apparati di TLC. Mentre prima erano necessari diversi rack di apparati e una pianta che sostenesse i cavi, l'attuale sistema VoIP ha ridotto la soluzione di telecomunicazioni a un paio di apparati e qualche server di supporto. Questo ci ha permesso di avere un maggior risparmio in termini di spazio, raffreddamento ed energia".
"Le soluzioni offerte da Juniper per il telelavoro, spiega Eugenio Libraro, Vice President Sales, Juniper Networks Italia, sono utilizzate dall'azienda stessa per ridurre l'inquinamento da traffico e i costi associati alla gestione di uffici di piccole dimensioni. Il 90% dei dipendenti di Juniper infatti utilizza il telelavoro nel corso di un anno, con il 10% circa che lavora da casa ogni giorno. Nei mercati emergenti, la percentuale di telelavoratori sale del 30%". 
"La diffusione capillare della cultura eco-sostenibile Siemon, sostiene Alberto Zucchinali, Responsabile Tecnico Siemon,  è evidenziata da numerosi documenti sviluppati in tale senso, disponibili in una pagina web dedicata all'indirizzo http://www.siemon.com/green/.  


[tit:Programmi articolati] 
"L'utente finale è da sempre al centro della nostra attenzione, afferma Claudio Crovi, Country Manager di D-Link Mediterraneo, nel compiere il passo verso la proposta di una gamma di prodotti Green abbiamo parlato con alcuni di loro - aziende e privati - per scoprire le loro esigenze. Tradurre queste esigenze in un metodo pratico è stato il primo passo per diventare noi per primi più "Green". Diffondere la cultura "Green" in azienda significa però anche formare il personale interno e organizzare eventi in cui sensibilizziamo i nostri partner verso questa filosofia aziendale".
"3Com ha sviluppato e sta portando avanti un programma di comunicazione articolato, conclude Andrea Rizzi, Country Manager di 3COM, a partire da newsletter a invio regolare supportate da documentazione mirata, le sales guide, sino a strumenti quali podcast online e report. TechConnect, l'appuntamento annuale che 3Com rivolge a tutto il canale, svoltosi a Madrid nel mese di giugno, è stato un incontro che ha consentito di approfondire e condividere con i Partner anche tematiche legate al "Green". A questo hanno fatto due nuovi appuntamenti con i nostri partner - a Roma e a Milano - che ci daranno l'opportunità  di sottolineare il ruolo di primo piano svolto da 3Com nello sviluppo di tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico. 

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