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Intel Sandy Bridge-E, prestazioni al massimo

Intel aggiorna la propria piattaforma di fascia alta con l'annuncio dei nuovi processori Core i7 serie 3000, basati sull'architettura Sandy Bridge-E.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 15/11/2011

Sandy Bridge-E è il nome della nuova piattaforma che ha permesso di sviluppare le soluzioni più potenti proposte da Intel per il segmento desktop high end. Il chip maker ha infatti appena annunciato i processori di nuova generazione Intel Core i7 della serie 3000.
intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-2.jpgSi tratta di CPU ad altissime prestazioni e con un prezzo fuori dalla portata per molti utenti. I nuovi Sandy Bridge-E sono destinati ai cosiddetti poweruser e agli enthusiast, disposti a spendere una cifra significativamente alta per ottenere prestazioni superiori a qualsiasi altra configurazione.
Di fatto, Intel ripropone le varianti Extreme Edition high-end, una fascia di prodotti occupata dalle CPU Nehalem su Socket 1366, che non veniva aggiornata da circa tre anni. Per realizzare questi processori, Intel ha sviluppato il concetto di Sandy Bridge, ormai sul mercato da oltre 10 mesi.  

[tit:Intel Core i7 3000]Intel ha presentato ufficialmente tre unità  della nuova famiglia anche se solamente due saranno disponibili al debutto.
intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-5.jpgL'architettura di base è realizzata a 32 nm (come gli attuali Corei i3/5/7 2xxx) e sfrutta una struttura di oltre 2,27 miliardi di transistor . Il chip è realizzato con un nuovo package LGA 2011 e ha un'impronta particolarmente grande, rispetto a Sandy Bridge e al predecessore Gulftown. Con una superficie di ben 434 mm2 e 2011 pin risulta approssimativamente il doppio più grande rispetto agli attuali Core 2xxx a quattro core, che incorporano 995 milioni di transistor e hanno una superficie di 216 mm2.
intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-6.jpgI processori attualmente disponibili sono accomunati dalla presenza di ben 6 core fisici e altrettanti logici, per un totale di 12 thread gestiti simultaneamente.
La versione più potente, denominata Core i7-3960X Extreme Edition lavora con una frequenza di base di 3,3 GHz, ma può raggiungere i 3,9 GHz. Per questo modello la cache di terzo livello è di 15 MByte. La versione Intel Core i7-3930K opera invece a 3,2 GHz, con una frequenza Turbo Boost di 3,8 GHz e una cache L3 di 12 MByte.
intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-1.jpgEntrambi i modelli sono sbloccati di fabbrica e consentono un overclock immediato e alla portata di tutti, operabile comodamente tramite utility dedicate Intel.
La terza CPU sarà  disponibile dal 2012 ed è denominata Core i7-3820, con frequenza di 3,6 GHz e quattro core interni. Tutte le nuove unità  Intel supportano le istruzioni Advanced Vector Extension (AVX), che consentono incrementi di prestazioni nelle fasi di rendering 3D e nelle simulazioni fisiche. Per quanto riguarda l'inquadramento di mercato, Intel propone le due varianti Core i7-3960X e Intel Core i7-3930K a prezzi di 990 Dollari e 555 dollari, per lotti da 1.000 unità .  

[tit: Intel X79 Express]Per poter gestire in modo appropriato i nuovi processori, Intel introduce la piattaforma di controllo X79 Express. Le nuove motherboard integrano il Socket LGA 2011, adatto per l'installazione delle CPU Sandy Bridge-E, oltre al PCH X79.
intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-4.jpgLe schede sono in grado di supportare il controller quad-channel incorporato nel processore e consentono l'installazione di moduli DDR3 su 4 / 8 banchi, con frequenza standard sino a 1.600 MHz e capacità  massima raggiungibile di 64 GByte.
intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-7.jpgLe caratteristiche base dell'X79 risultano del tutto analoghe a quelle dell'attuale modello Z68 per piattaforme LGA 1155. Per quanto riguarda i collegamenti PCI Express, sono disponibili controller a 40 linee, compatibili con la revisione 3.0. Questo si traduce in una banda massima disponibile di 8GT/s per linea. Le rimanenti 8 lane addizionali rimangono invece standard PCIe 2.0. La disponibilità  di un elevato numero di linee seriali consente agli integratori di sviluppare soluzioni con due slot a piena velocità  (x16), ideali per la realizzazione di configurazioni multi-GPU.
Per quanto riguarda le funzionalità  base, non sono state apportate modifiche significative. Anche X79 Express, infatti, non supporta in modo nativo lo standard USB 3.0, che deve essere integrato sfruttando controller di terze parti. I canali Serial Ata, per un totale di sei, prevedono la disponibilità  di due sole porte a 6 Gbps.   intel-sandy-bridge-e-prestazioni-al-massimo-3.jpgOltre alle numerose varianti proposte dai principali integratori, Intel introduce i propri modelli DX79SI e DX79TO. Non solo, in collaborazione con Asetek, il chip maker ha sviluppato una soluzione termica con raffreddamento a liquido, destinata ai nuovi processori LGA 2011, ma operante anche con i Socket LGA 1366 e 115x.



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