Con questa sono undici, le versioni di Photoshop rilasciate nel corso degli anni. Era il 1990 quando vide la luce la prima. La battuta è facile, dalla prima all'ultima è passato un secolo!
Quel semplice programma che permetteva limitati e faticosi ritocchi si presenta oggi nell'ultima smagliante versione CS4.
Nel frattempo ha anche cambiato nome. Fino alla settima le versioni di Photoshop erano numerate, dopo Photoshop 7 il nome è cambiato in Photoshop CS, e la sigla sta per Creative Suite. Non un programma ma un pacchetto di programmi creativi non solo per i fotografi ma anche per illustratori e quanti operano a vario titolo nei vari campi dell'immagine.
[tit:Tanti miglioramenti. A partire dall'interfaccia]La versione CS4, presentata a un anno dalla precedente CS3, offre numerose novità . L'interfaccia è stata migliorata con modifiche all'aspetto e alla disposizione di finestre e strumenti. Il tutto per renderne più facile e intuitivo l'uso.
Photoshop CS4 offre una nuova interfaccia, più semplice e intuitiva. Le regolazioni principali compaiono anche sulla destra in una finestra di dialogo Le novità , rispetto alla precedente versione CS3, sono felicemente visualizzate con una banda blu sulle voci del menù, dopo che si è scelta l'opzione di visualizzazione
Cosa c'è di nuovo (What's New in CS4).
Le nuove funzioni di CS4 sono evidenziate con una banda blu nelle varie finestre di dialogo, quando si sceglie, vedi nell'angolo in alto a destra la visualizzazione What's news in CS4. Chi desidera provare subito le nuove funzioni non deve perdere tempo a cercarsele Tra il nuovo è apprezzabile la possibilità di ruotare l'immagine nello schermo, per adattare meglio la posizione dell'immagine sulla quale si lavora allo strumento che si usa. Sia che si impieghi una tavoletta grafica, sia che si usi mouse e tastiera, ciò facilita lo scorrimento della mano. E non obbliga magari a piegare di lato la testa, per controllare meglio il risultato. La cervicale ringrazia.
E' possibile ruotare a piacimento l'immagine sulla scrivania, ciò evita, in molti casi, di far assumere alla testa posizioni sbagliate mentre si interviene sulla fotoBuone le modifiche apportate alla funzione zoom, che offre ora una trasfocazione continua più fluida che mantiene alla massima qualità , a qualsiasi rapporto d'ingrandimento, l'aspetto dell'immagine. Inoltre, al massimo ingrandimento, nello schermo i pixel sono visualizzati uno per uno, inseriti in un reticolo.
Interessante la visualizzazione dell'immagine alla massima potenza dello zoom con i pixel visualizzati come un reticoloMigliorato anche lo strumento
Mano. In questa versione non si limita a spostare l'immagine ma offre anche il movimento dinamico. Come accade nello schermo dell'iPhone: si dà un colpetto con la mano e l'immagine scorre autonomamente di quel tanto che dipende dalla "spinta" impressa.
La funzione è utile per spostarsi velocemente nell'immagine ingrandita. Esempio: per un controllo veloce della medesima, o per cercare piccoli punti da modificare.
[tit:Regolazioni e interfaccia più comprensibile]
La funzione più usata dal fotografo è certamente quella delle
Regolazioni (Adjustments), per questo la versione CS4 ha voluto rendere più facile il lavoro, con una interfaccia più semplice e intuitiva. Scelta una opzione compare una chiara finestra di visualizzazione e dialogo, spesso con impostazioni predefinite, per aiutare chi non ne conosce a menadito le potenzialità .
Tra le varie regolazioni va citata quella nuova della
Vividezza (Vibrance). Nelle versioni precedenti era presente solamente in Camera Raw. E' utile per aumentare la brillantezza dell'immagine.

Finora presente solamente in camera Raw, l'opzione Vibrance permette di agire con facilità sulla brillantezza dei colori e sulla loro saturazioneDella versione CS3 rimane, nel menù
Modifica-Trasforma, la possibilità di operare sulla prospettiva, sia utilizzando la classica correzione delle linee cadenti, sia distorcendo a volontà i parametri di altezza, lunghezza, inclinazione dell'immagine.
A tutto ciò è stata aggiunta una nuova funzione, il
Ridimensionamento sui Contenuti (Content-Aware-Scale). Tale funzione sarà molto apprezzata dai grafici che, spesso, si trovano a dover costringere in una gabbia, dal rapporto base altezza predefinito, una immagine che non possiede il medesimo rapporto. In questo caso non c'erano che due strade: ritagliare l'immagine, sperando di non perdere significativi particolari oppure "stirarla" distorcendo la prospettiva.
Spesso i risultati erano scadenti e l'immagine denunciava il maldestro intervento. Con l'opzione
Ridimensionamento sui Contenuti, ciò non accade se l'intervento non è portato alle estreme conseguenze. Ad esempio, costringere una immagine dal rapporto 4/3 in un fantasioso rapporto tipo 4/36 e oltre. Adattare una immagine quadretta a uno spazio panoramico o viceversa, invece, è possibile senza avvertibili deformazioni. Ciò grazie a questa opzione, che mette in atto un ricampionamento dell'immagine basato su un algoritmo che tiene conto degli elementi principali dell'immagine.

La funzione Content Aware permette di ridimensionare l'immagine, trasformandola, ad esempio da 4/3 a 16/9 senza tagliarla e mantenendo quasi immutate le proporzioni del soggetto principale [tit:Profondità di campo e panoramiche]
Sul medesimo principio, costruire con Photoshop quanto nella realtà non c'era, ma senza tradire la realtà stessa, l'altra nuova funzione denominata
Fusione Automatica dei Livelli (Auto Blend Layers).
E' un logico sviluppo della funzione di allineamento automatico dei livelli presente già nel CS3. Serve a creare immagini dalla profondità di campo praticamente illimitata. No, non siamo ancora al file nel quale si può variare a volontà e selettivamente la nitidezza dei piani. Però ci avviciniamo. Diciamo subito che l'opzione è applicabile solamente alle riprese effettuate con treppiede, senza variare nà© punto di ripresa, nà© focale.
La procedura è semplice: si scattano tante immagini quanti sono i piani che si desidera siano a fuoco, poi le si trasforma in livelli di Photoshop ai quali si applica l'opzione. La procedura è semplice e i risultati sono interessanti: sia che si voglia una immagine a fuoco dal primissimo piano all'infinito, sia che si voglia una immagine con specifici piani a fuoco, intervallati da altri che non lo sono. Questa seconda possibilità può addirittura portare a risultati più creativi e interessanti di quella che fornisce l'immagine tutta a fuoco. Come sempre accade sta proprio nella capacità del fotografo creativo utilizzare gli strumenti di cui dispone anche diversamente da quanto suggerisce il manuale d'istruzioni.



Aumentare la profondità di campo e avere la scena ripresa tutta a fuoco è una nuova interessante funzione di CS4. Indispensabile effettuare varie riprese sul medesimo soggetto fermo con la fotocamera su treppiede, variando il punto di messa a fuoco (02 e 04), poi si trasforma il gruppo di immagini in livelli di Photoshop (03) e, infine li si unisce con l'opzione Auto Blend Layers. Il risultato è molto buono (01) La
Fusione Automatica dei Livelli prevede anche una seconda opzione, che non è una novità assoluta, ma offre qualcosa in più rispetto alla precedente. Si tratta della funzione
Panorama. Anche in questo caso le immagini, considerate come livelli sono unite in una panoramica che corregge eventuali distorsioni dovute alla focale utilizzata nella ripresa.
Esempio: possiamo addirittura usare un obiettivo fish eye per riprendere le successive immagini destinate a essere fuse in una panoramica e il programma eliminerà la caratteristica distorsione a barilotto.
[tit:Maggior dialogo]
La panoramica sul nuovo CS4 non può fare a meno di sottolineare la sempre maggiore integrazione con applicativi come
Bridge, Lightroom, Illustrator. Chi possiede Lightroom, ad esempio, sarà favorevolmente stupito dal dialogo sempre più stretto tra i due programmi. Il passaggio dall'uno all'altro è diventato immediato, a tutto vantaggio del flusso di lavoro. Dalla Libreria di Lightroom possiamo aprire le immagini desiderate, elaborarle come desideriamo e tornare immediatamente a Lightroom trovando già nella libreria i nuovi file appena creati.
Molto utile la visualizzazione dell'immagine secondo il profilo del sistema usato Mac, Windows e della selezione, tricromia, quadricromia e altre [tit:Servizi online]
Non si possono passare sotto silenzio i servizi online offerti da CS4. I contenuti della guida al programma sono diventati più ricchi ed esplicativi. L'accesso alla comunità di Adobe, con tutorial e podcast è molto accattivante e i servizi di
Adobe.com sempre più interessanti.
Primo fra tutti la condivisione in tempo reale, via web di documenti con altri utenti e la condivisione della scrivania con altri due ospiti, in remoto. Insomma: il colloquio tra fotografo, agenzia e cliente su un lavoro è possibile anche se i tre sono ad opposti angoli del mondo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.