Oltre ad essere un cabinet full tower di nuova concezione, questo chassis si identifica anche come oggetto di design molto esclusivo, destinato agli appassionati senza problemi di portafoglio.
Autore: Mattia Verga
Pubblicato il: 26/05/2010

Nella parte superiore è inserito un maniglione per il trasporto, anche se a nostro avviso sarà utilizzato molto poco: solo lo chassis vuoto pesa infatti oltre 21 Kg ed è molto faticoso da sollevare. Nell'inquadratura dal lato posteriore è possibile notare alla base della piantana un passaggio per raccogliere eventuali cavi in uscita verso le periferiche.
La fascia anteriore è invece sfruttata per l'inserimento di quattro porte USB e una eSata, più i classici connettori audio e i pulsanti di accensione e di reset. Dal pannello anteriore e per tutta la parte superiore corre una fascia illuminata da led rossi durante i periodi di accensione del PC.
Com'è possibile notare nella foto, Level 10 si divide sostanzialmente in quattro aree, che rispettano comunque la normale disposizione all'interno dei comuni cabinet. La parte più estesa, in basso a sinistra, è il vano che racchiude la motherboard ed eventuali schede di espansione; al di sopra è possibile notare il vano per l'alimentatore. La parte frontale è invece riservata alle unità ottiche (sopra) e hard disk (sotto).
I vari comparti possono essere aperti singolarmente e ciò permette un accesso completo e funzionale ai diversi componenti. Come si nota dall'immagine, il comparto relativo alla motherboard dispone di un sistema di ventilazione riservato, composto da una ventola posteriore da 120 mm e una anteriore da 140 mm, entrambe illuminate con LED rossi. La capacità di pescare aria fresca dall'esterno e non già surriscaldata da altri componenti, come ad esempio i dischi, permette un migliore afflusso d'aria ai componenti critici, quali CPU e scheda video. Il comparto dell'alimentatore si basa invece sulle ventole disponibili sullo stesso componente.
Ogni disco è infatti montato su un cassettino che si può sfilare lateralmente. In totale sono disponibili fino a sei vani per unità da 3,5" o con adattatori da 2,5". Solo i primi due superiori sono però già predisposti con i connettori Sata e di alimentazione montati sullo chassis, fatto che ci lascia un po' perplessi visto anche il costo totale del cabinet.
La piastra di supporto su cui si poggia lo chassis è destinata al passaggio dei cavi per effettuare le connessioni tra i vari comparti, che vengono nascosti una volta chiuso lo sportello.
Lo spazio all'interno della piantana è più che sufficiente per evitare di avere problemi di accavallamento dei cavi. Non sono però installati sistemi di fissaggio o percorsi specifici che permettano di mantenere ordinati i fasci: è facilmente immaginabile che una volta montati i componenti si creerà disordine all'interno e nel caso di interventi futuri si avrà qualche problema a mettere mano ai connettori.
Nella piastra posteriore sono inserite anche due serrature per l'apertura dei comparti dei componenti. Una consente l'apertura dei comparti motherboard e PSU, mentre l'altra sblocca la possibilità di sfilare gli hard disk o di aprire il vano delle unità ottiche.