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In Win Dragon Slayer

Un originale case mini-tower per configurazioni da gioco, caratterizzato da un design che riprende quello delle armature medievali. L'ottimo sistema di raffreddamento permette di installare componenti di fascia alta, mentre la disposizione dei drive semplifica la cablatura interna.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 31/08/2010

Il case Dragon Slayer è piuttosto compatto e dispone di una struttura principale in acciaio SECC (Steel, Electrically Chromate Coated) da 0,6 mm. Il materiale utilizzato e il trattamento effettuato rendono il case molto robusto e duraturo nel tempo. Questo cabinet si rivolge dunque a chi desidera un prodotto solido, che possa ospitare configurazioni evolute e che mantenga inalterate le proprie qualità  in caso di utilizzo prolungato.
in-win-dragon-slayer-1.jpgIl design di questo modello è particolarmente ricercato e originale.Esteticamente, In Win ha scelto di optare per un design molto particolare, che riprende le forme squadrate delle armature medievali. Da qui, un frontale completamente traforato, con trama a nido d'ape in metallo e profili di plastica che sembrano grosse e massicce borchie.
Al di là  del gusto estetico personale, il richiamo all'ambientazione medievale è certamente molto originale e, bisogna dirlo, Dragon Slayer ha un'attrattiva tutta sua.
L'unica pecca riguarda le parti in plastica e le mascherine removibili da 5,25" e 3,5", realizzate con materiali plastici non all'altezza del resto dei componenti che costituiscono il case.

[tit:Modularità  drive bay]Questo cabinet è disponibile in due versioni, quella che abbiamo in prova sfrutta la seconda opzione prevista dal produttore e incorpora un solo slot da 5,25" accessibile dall'esterno e un altro da 3,5". Nonostante la maggior parte dei PC sia oggi assemblata utilizzando un unico drive DVD/BD, ci sembra che un solo bay disponibile sia un po' poco, soprattutto se intendiamo montare sistemi di controllo delle ventole, pannelli informativi LCD o semplicemente un secondo DVD-RW. Poco sotto i due bay sono allineate due porte USB 2.0 e una USB 3.0, oltre agli ingressi/uscite audio.
Il pulsante di accensione e reset è in posizione centrale, vicino ai LED di stato.
in-win-dragon-slayer-2.jpgDettaglio dei bay frontali riservati ai dischi fissi e accessibili dall'interno.La parte inferiore del case ospita due placche removibili da 5,25" che danno accesso alla ventola frontale da 80 mm, che si occupa di raffreddare i dischi installati internamente. Se volessimo utilizzare anche questi due slot per unità  interne come CD/DVD-Rom dovremo necessariamente asportare tutto il cestello dei dischi, compresa la ventola tachimetrica.
In questo caso però, internamente al case non avremo a disposizione bay da 3,5" per hard disk, ma solo uno slot per dischi fissi da 2,5" (come per esempio i recenti SSD).

[tit:Struttura e raffreddamento]Pur essendo molto compatto, Dragon Slayer permette l'installazione di una motherboard micro-ATX e di un alimentatore standard ATX che viene alloggiato nella parte inferiore della struttura, per favorire il fissaggio dei cavi.
Questa soluzione è solitamente impiegata nei case tower, per ridurre il numero di cavi che ingombrano inutilmente lo spazio a disposizione e influisce sul raffreddamento dei componenti.
in-win-dragon-slayer-4.jpgLe dimensioni ridotte non pregiudicano molto le possibilità  di assemblaggio. All'interno lo spazio è ben organizzato.La disposizione dei bay frontali in alto e in basso, consente di avere ampio spazio nella zona centrale, dettaglio che permette di installare schede video ad alte prestazioni e con PCB molto lungo. àˆ infatti possibile montare ben due schede video al top di gamma, con lunghezza di 32 cm, come per esempio AMD Radeon HD 5970.
In corrispondenza di questo vano è stata fissata una ventola frontale da 140 mm, che consente di pescare aria fresca dall'esterno del case e di convogliarla verso il sottosistema grafico. Il posizionamento di questa ventola consente di ottenere un flusso d'aria costante indispensabile per abbassare la temperatura delle GPU moderne, soprattutto se si sceglie di realizzare configurazioni SLI o CrossFireX.
in-win-dragon-slayer-6.jpgNel particolare, la ventola superiore e quella posteriore, deputate all'estrazione dell'aria calda.Per contenere le temperature generali del sistema è stata installata una seconda ventola da 140 mm sul lato superiore e una da 90 mm su quello posteriore. Se non fosse sufficiente il fianco del case, quasi completamente traforato, può ospitare fino a quattro ventole da 120 mm. Dragon Slayer è inoltre predisposto per l'installazione di kit di raffreddamento a liquido, grazie ai tre fori muniti di guaina di protezione che troviamo sul lato posteriore.

[tit:Possibilità  di assemblaggio]Come detto, nonostante le dimensioni compatte, Dragon Slayer può ospitare configurazioni molto potenti, grazie al discreto spazio interno e all'ottimo sistema di ventilazione. Nelle prove che abbiamo effettuato abbiamo riscontrato una buona ergonomia generale e uno spazio sufficiente per lavorare senza troppi impedimenti.
Gli slot posteriori per schede PCI e PCI Express sono cinque e consentono di installare un buon numero di dispositivi addizionali. Il posizionamento dei dischi fissi nella parte inferiore assicura una facile organizzazione dei cavi Serial Ata e di quelli relativi all'alimentazione. 
in-win-dragon-slayer-3.jpgIl pannello posteriore accoglie i tre fori dedicati ai sistemi di raffreddamento a liquido.Decisamente più critica la situazione per quanto riguarda la disposizione del fascio di cavi proveniente dal frontale (cavi USB e audio).
Dragon Slayer non dispone di un canale dove nascondere i cavi o di un sistema di ganci per imbrigliare i fili. Tra gli accessori figurano solamente quattro fascette adesive che possono essere incollate al pannello posteriore e che permettono di avere un minimo ordine. In alternativa i cavi possono essere fatti scivolare dietro il pannello della motherboard e indirizzati, tramite alcune aperture, verso i rispettivi connettori.
in-win-dragon-slayer-5.jpgI quattro fermi adesivi servono per fissare i cavi interni, mentre le sei slitte gialle consentono l'inserimento rapido dei drive.Tra i pregi di questo modello, la disponibilità  di sistemi di fissaggio che consentono di agganciare schede e unità  interne senza l'ausilio di cacciaviti o strumenti particolari. Le slitte a corredo garantiscono l'aggancio dei drive sfruttando appositi canali di scorrimento, mentre le schede possono essere bloccate esercitando pressione sulle apposite levette.

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