La nuova GPU AMD si propone agli utenti più esigenti e ai gamer che vogliono rinnovare la propria postazioni di gioco, con un prodotto efficiente e veloce. Il supporto per le API DirectX 11 e il motore grafico di seconda generazione assicurano ottime prestazioni per quanto riguarda la tassellazione degli ambienti 3D.
Autore: Daniele Preda
Pubblicato il: 22/11/2010
Le GPU, realizzate a 40 nm, sfruttano un'architettura capace di un'ottima scalabilità , che consente di raggiungere i 2 TeraFlops di potenza di calcolo Single Precision e un fill rate di 28 GPixel/s e 50 GTexel/s. La struttura accoglie un doppio rasterizzatore, 12/14 motori SIMD e un controller per le memorie a 256 bit. Queste GPU sono affiancate da moduli SDRAM GDDR5.
La visualizzazione di filmati in HD, oggi particolarmente strategica per il mercato home, avviene con elevata fluidità , grazie al decoder UVD di terza generazione e all'output video HDMI 1.4a, capace di visualizzare contenuti Blu-Ray e Blu-Ray 3D.
Sapphire Radeon HD 6870 ha un core clock di 900 MHz e incorpora 1.120 Stream Processor e 32 unità ROPs. La memoria è di tipo SDRAM GDDR5, per un totale di 1 GByte e interfacciata al sistema tramite bus dedicato a 256 bit. I singoli moduli hanno un clock di 1.050 MHz, mentre il Data Rate offerto è di ben 4.200 MHz. La scheda è dichiarata per un consumo massimo di 151 W, parametro che scende ad appena 19 W in idle. L'alimentazione richiesta è di tipo PCI Express a 6+6 pin.
Le uscite video, gestite tramite Eyefinity sono molte. Da sinistra, due output DisplayPort 1.2, una HDMI 1.4a e due DVI.
La placca inferiore è interamente di rame.Il monoblocco principale a contatto con il processore è realizzato in rame, come anche le tre heatpipe che si congiungono con il radiatore in alluminio. La ventola, in posizione arretrata, aspira l'aria dall'interno del PC, mentre il convogliatore si occupa di trasportare l'aria surriscaldata all'esterno del case. I moduli di RAM, che si trovano solo sul lato superiore, sono raffreddati tramite appositi pad termici e sono a contatto con il dissipatore in rame.
Anche il comparto VRM sfrutta un pad termico per incrementare lo scambio di calore.Il sistema si è dimostrato piuttosto silenzioso, anche se non è tra i meno rumorosi in assoluto. A regime di riposo, la ventola lavora a poco più di 1.400 rpm e può essere portata fino a circa 2.000 rpm quando il sistema è sotto stress e lavora in condizioni di temperatura ambientale nella media.
Per il corretto funzionamento serve una buona unità di alimentazione, capace di fornite una corrente stabile e disponga di due punti di alimentazione a 6 pin.La scheda pilota automaticamente il regime di rotazione fino al 33% del massimo possibile, la ventola può infatti operare sino a 4.550 rpm, se spinta al 100% tramite tool di overclock.