«Il testo è morto politicamente, è una sconfitta di
Nicolas Sarkozy» è il monito della sinistra francese dopo la bocciatura della legge sulla pirateria informatica. Immediata la risposta del segretario di Stato ai rapporti con il Parlamento,
Roger Karoutchi: «Il no dell'Assemblea ritarda l'adozione del testo, non lo blocca - aggiungendo - la sinistra ha giocato a nascondere alcuni parlamentari e li ha fatti entrare in aula al momento del voto».
La bocciatura è infatti arrivata di sorpresa, con l'arrivo, all'ultimo istante, di un gruppo di deputati socialisti che hanno espresso, così, il loro parere contrario e rispedito al mittente il testo di legge oggetto di polemica da mesi.
Un progetto tenuto su un palmo di mano dal presidente Sarkozy, che prevedeva pene severe per chi infrange il diritto d'autore su Internet.
Ai trasgressori, infatti, viene sospeso l'accesso al web. E inoltre, nonostante il divieto, per i "pirati" sarebbe d'obbligo continuare a pagare l'abbonamento.
Un testo di legge controverso che ha creato polemiche fin dalla sua presentazione. Dividendo politici ma anche personaggi del mondo dello spettacolo. Tra chi reputa necessarie sanzioni importanti per proteggere il diritto d'autore e chi crede, invece, che si stia esagerando.
Il governo, in ogni caso, ha ammesso la sconfitta (il testo è stato bocciato dall'Assemblea 21 voti contro 15), ma promette che, tra non molto, il testo di legge verrà approvato.
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