E' mediante un
video trasmesso dal sito di
Viviane Reding, Commissaria europea responsabile per la
Società dell'informazione e i media, che l'
Unione Europea muove un ulteriore passo a favore della
tutela della privacy delle persone. Nel video, infatti, è sottolineato come i cittadini europei debbano poter decidere in piena autonomia e senza ostacoli di alcun genere, sulla modalità di utilizzo dei
propri dati personali sul
web.
La tutela della privacy, soprattutto in connessione alle nuove tecnologie, sta divenendo uno dei temi caldi degli ultimi tempi nell'
agenda setting dell'Unione: si susseguono infatti dichiarazioni volte a tutelare i diritti delle persone, richiamando gli stati appartenenti. Viviane Reding fa riferimento, a tal proposito, ai
chip intelligenti per l'
identificazione a radiofrequenza (RFID), integrati nei prodotti per inviare
segnali radiofonici, sottolineando come sia possibile realizzare il potenziale economico di tali dispositivi, soltanto nella condizione in cui esse siano usate dal
consumatore e non a scapito del consumatore.
Un altro argomento centrale di discussione, inerente alla privacy, è l'impatto dei
social network nella società : siti caratterizzati da una forte quantità di
materiale e informazioni personali che sono tenuti sotto controllo in maniera particolare da chi tutela i diritti dei cittadini.
Nel
videomessaggio è ribadita l'obbligatorietà dei gestori di classificare come "
privati" i profili degli
utenti minorenni e la richiesta formulata dalla
Commissione europea agli amministratori dei diversi portali di prevedere un
codice di autoregolamentazione. Un altro passo per tutelare i cittadini, soprattutto le fasce più deboli della
popolazione, e far fronte al mare di informazioni che il web mette a disposizione di chiunque.
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