Qualche giorno fa erano stati gli
Stati Uniti a intervenire riguardo
Green Dam, il filtro che le
autorità cinesi vorrebbero imporre a tutti i
Pc in vendita dal
1° luglio.
Adesso è l'
Unione Europea a scendere in campo, commentando con preoccupazione quanto sta avvenendo in Cina.
La
Commissione Europea ha infatti sottolineato come le misure che si dovrebbero adottare nel Paese asiatico costituiscono una forma di
censura e minano quindi la
libertà individuale di esprimersi e comunicare. La Commissione pertanto ha invitato la Cina a rimandare l'adozione del
software. Bruxelles ha inoltre chiesto una
riunione tecnica con la Cina, che aiuti a far luce sul programma che dovrebbe essere applicato su tutti i
computer cinesi.
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