Esemplificando la notizia con un'immagine, si potrebbe pensare ad un uomo, appena uscito di casa, che sembra dirigersi lento, ancora addormentato, verso un bar, ma ecco che, svoltando l'angolo, è attratto da un
internet point e vi entra.
Caffè rimandato, quindi, la priorità è il
web.Ironia a parte, sembra sia questa la realtà degli
americani, secondo quanto riportato sul
New York Times.
Alcune indagini sulle abitudini della popolazione, infatti, hanno messo in luce come la consultazione della
posta elettronica e l'aggiornamento del proprio account sui
social network costituiscano il primo pensiero dopo il risveglio. La
prima colazione, che per gli americani ha un'importanza ancora maggiore rispetto a quella che vi attribuiamo noi, rappresentando per essi il pasto più importante della giornata non solo nei consigli dei dietologi, ma nel comune sentire, viene messa
in secondo piano.
Toast, pancakes, succhi di frutta, caffè, latte, bacon & eggs, il cui profumo dovrebbe risvegliare i sensi e convincere anche il più pigro ad alzarsi, sarebbero diventati meno seducenti del computer e del
mondo virtuale della rete, quindi.Con conseguenze anche negative sui
rapporti con i famigliari: l'articolo del New York Times sottolinea come l'accendere il
computer, l'
iPhone, il
Blackberry, trasporti immediatamente l'individuo verso gli impegni lavorativi della giornata, trasformando l'idea di colazione come momento di relax e di condivisione con gli altri componenti nel nucleo familiare, in qualcosa di, ironia della sorte, "virtuale e lontano".
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