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Ibm X-Force Report, web sempre più insicuro

L'Ibm X-Force Report evidenzia un aumento di oltre il 500 percento dei link web maligni e una sempre maggiore capacità  di sfruttamento delle vulnerabilità .

Autore: Giulio De Angelis

Pubblicato il: 04/09/2009


Ibm
ha pubblicato i risultati del proprio X-Force 2009 Mid-Year Trend and Risk Report. Le conclusioni del rapporto evidenziano uno stato di insicurezza del web senza precedenti, con una convergenza di minacce a client, server e contenuti che delineano un panorama di rischio difficilmente sostenibile.
Secondo il rapporto, vi è stato un aumento del 508 percento nel numero di nuovi link web maligni scoperti nel primo semestre del 2009. Questo problema non si limita più a domini maligni o a siti web non fidati: l'X-Force Report osserva infatti un aumento della presenza di contenuti maligni su siti considerati sicuri, inclusi comuni motori di ricerca, blog, bacheche informatiche, siti web personali, riviste online e siti con le ultime notizie.
La possibilità  di ottenere accesso e manipolare i dati rappresenta tuttora la conseguenza principale dello sfruttamento di tali vulnerabilità .
Il rapporto X-Force rivela inoltre che gli exploit del web nascosti, soprattutto file Pdf, hanno raggiunto un livello record, mettendo in evidenza una sempre maggiore raffinatezza degli hacker.
Il rapporto 2009 Midyear X-Force rileva inoltre che:
- Le vulnerabilità  si sono stabilizzate. Nel primo semestre del 2009 sono state scoperte 3.240 nuove vulnerabilità , una riduzione dell'otto percento rispetto al primo semestre 2008. Il tasso di vulnerabilità  scoperte negli ultimi anni sembra essersi attestato su un livello elevato. Nel 2007, il numero di vulnerabilità  è calato per la prima volta, ma nel 2008 vi è stato un nuovo livello record. Il numero di nuove vulnerabilità  scoperte ogni anno sembra oscillare tra sei e settemila.
- Le vulnerabilità  dei Pdf sono aumentate. Le vulnerabilità  dei Pdf (Portable Document Format) svelate nel primo semestre del 2009 hanno già  superato quelle scoperte in tutto il 2008.
- I trojan rappresentano più della metà  di tutto il nuovo malware. Continuando il trend recente, nel primo semestre 2009, i trojan hanno costituito il 55 percento di tutto il nuovo malware, con un aumento del nove percento rispetto alla prima metà  del 2008. I trojan che sottraggono le informazioni sono la categoria predominante.
- Il phishing si è ridotto drasticamente. Gli analisti ritengono che i trojan bancari stiano prendendo il posto degli attacchi di phishing mirati a obiettivi finanziari. Nel primo semestre 2009, il 66 percento del phishing aveva come obiettivo il settore finanziario, rispetto al 90 percento nel 2008. I pagamenti online costituiscono il 31 percento del totale di tali attacchi. 
- L'URL spam è ancora il numero uno ma lo spam basato su immagini sta tornando. Dopo aver quasi raggiunto l'estinzione nel 2008, lo spam basato su immagini ha fatto il suo ritorno nella prima metà  del 2009; costituisce, tuttavia, ancora meno del 10 percento di tutto lo spam.
- Circa metà  di tutte le vulnerabilità  resta priva di patch. Analogamente alla fine del 2008, quasi la metà  (49 percento) di tutte le vulnerabilità  rivelate nel primo semestre 2009 non aveva alcuna patch del fornitore al termine di tale periodo.

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