Occorre prestare attenzione nell'effettuare
acquisti su internet: questo quanto è emerso da una
ricerca dell'Unione Europea, che ha preso in esame
369 siti di web commerce di 28 Paesi.
Il pericolo riguarda soprattutto due fronti: il primo, sull'
inesattezza delle informazioni relative al prodotto o all'acquisto, ad esempio sui tempi e i costi di spedizione o i diritti dell'acquirente; il secondo sulla
frode vera e propria.
Nello specifico, due siti su tre non danno adeguate informazioni sul
diritto di annullare un ordine entro sette giorni e di
restituire il prodotto; un terzo dei siti presi in esame, invece, non fornisce
informazioni o recapiti precisi degli uffici incaricati, impedendo in questo modo ai consumatori di contattarli in caso di problemi.
Dall'indagine emerge come, per quel che concerne i siti adibiti alla vendita di
prodotti tecnologici di largo consumo, si parli di percentuali che superano il 50% per truffe o inesattezze.
A seguito della ricerca dell'UE, i
Paesi membri obbligheranno i diversi portali ad apporre modifiche alle loro modalità di vendita in rete, minacciando la chiusura dei siti che non rispetteranno le
norme di tutela dei consumatori.
I dati sul web-commerce indicano come
un quarto degli europei scelga il web per effettuare
acquisti di tipo elettronico, ad esempio fotografiche digitali, telefoni cellulari e lettori dvd, contribuendo a creare un traffico di
6,8 miliardi di Euro l'anno.
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