Secondo gli
analisti, sono numerosi i
giocatori che si cimentano in
videogame sul
web utilizzando l'
Xbox o la
PlayStation, ma è una tendenza che sta per essere sovvertita da un'altra: la diffusione del
gaming online. Tra gli attori principali di questa nuova direzione del
mercato, potrebbero esserci le
imprese cinesi.
I produttori cinesi di
giochi online, infatti, puntano a entrare nel
mercato occidentale, sfidando aziende leader nel settore, come ad esempio
Electronic Arts e
Activision Blizzard.
Fra esse, la società
Changyou, che sta finalizzando un gioco multiplayer di arti marziali, chiamato
Dradon Oath, che dovrebbe essere lanciato sul mercato statunitense entro la fine del 2009 o per l'inizio del prossimo anno, dopo i primi test in Europa iniziati ad agosto.
Shanda Games è un altro nome che potrebbe essere protagonista dell'avanzata cinese all'estero: la società è uno
spin-off nato dalla casa-madre
Shanda Interactive con lo scopo di incentivare l'espansione nel
mercato internazionale.
Negli Usa, il mercato del gaming online risulta in continua crescita: secondo le stime della società di ricerche
Samsung Securities, i ricavi aumenteranno nel 2010 del 21%, per un giro d'affari di circa 13 miliardi di dollari. Una previsione allettante per le imprese cinesi, che potrebbero essere avvantaggiate, nel mercato di riferimento, grazie ad alcune caratteristiche specifiche del loro business.
Gli
operatori di giochi asiatici, infatti, utilizzano un modello basato su
micro-transizioni, che consente ai
player di versare piccole somme per ogni
aggiornamento richiesto, ad esempio per l'acquisto di un'arma: non vi sono quindi
abbonamenti di alcun tipo a priori, come avviene al contrario nel sistema statunitense ed europeo.Questa caratteristica potrebbe incuriosire e interessare il
popolo del web, spesso restio a sottoscrivere abbonamenti online.
Di contro, il mercato cinese potrebbe essere penalizzato dalle caratteristiche intrinseche dei propri prodotti, uno su tutti, la
trama dei game. I giochi richiamano spesso la
cultura orientale, hanno
temi asiatici, distanti, quindi, dai gusti occidentali: la mancanza di familiarità con i gusti occidentali potrebbe essere una carta sfavorevole per le imprese cinesi.Un esempio di ciò è quanto avvenuto con il gioco Dragon Oath di Changyou: l'azienda ha dovuto apportare modifiche al game, basato su una storia di arti marziali, per far sì che interessi gli americani.
La strada conduce dunque ad una svolta obbligata: si dovrà
ricalibrare i temi dei giochi sul web, o le uniche aziende a poter tentare di “far affari†in Occidente saranno quelle simili a
Perfect World, i cui giochi hanno trame basate più sul
genere fantasy, che sulle differenze culturali.
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