Uno studio diffuso da
TeleGeography ha dimostrato che la crescita delle
chiamate internazionali è rallentata, ma la quota di conversazioni condotte via
Skype ha raggiunto il 12% del totale.
Negli ultimi 25 anni, il volume di
chiamate telefoniche è cresciuto in media del 15% all'anno, mentre nell'ultimo biennio il tasso di crescita si è ridotto all'8%, in dettaglio, dai 376 miliardi di minuti del 2008 si stima di raggiungere i 406 miliardi di minuti nel 2009.La recessione ha indubbiamente ridotto l'intensità delle
telecomunicazioni internazionali.
"La domanda di
servizi voce internazionali è rimasta significativamente elevata, ma la crisi ha comunque colpito questo settore" ha dichiarato
Stephan Beckert, analista di TeleGeography, "Ad esempio le chiamate verso il Messico, la più importante destinazione per il traffico VoiP in entrata, si sono ridotte del 4% e il volume complessivo di telefonate verso l'America Centrale è sceso del 5%".
Mentre il traffico telefonico internazionale rallenta, le conversazioni su Skype continuano a salire, infatti le chiamate
Skype-to-Skype (ovvero tra utenti Skype) hanno registrato un tasso di crescita del 51% nel 2008 e si prevede un incremento del 63% nel 2009, con 54 miliardi di minuti totali. "Il volume di chiamate via Skype è enorme. Skype è attualmente di gran lunga il primo
provider di
comunicazioni internazionali al mondo" aggiunge Beckert.
E' inoltre verosimile ipotizzare che la diffusione di
mezzi alternativi alle tradizionali chiamate telefoniche, tra cui la versione
Skype per mobile, e l'ingresso graduale di Google sul
mercato voce, porranno sfide difficili per i
carrier internazionali.
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