Cevat Yerli, Ceo di
Crytec, famosa casa di sviluppo tedesca, ritiene che la consuetudine del rilascio di
demo gratuite sia destinato a finire. Infatti lo sviluppatore non esita a definirle "un lusso" e "proibitivamente costose". La stessa
Electronics Art, software house americana, publisher di famosi titoli Crytek come
Crysis e
Crysis Warhead, prevede un futuro con demo a pagamento.
Secondo Yerli "una demo gratis è un lusso che fino ad ora si è permesso solo l'industria videoludica. Neanche i film lo fanno". E, rincarando la dose, continua "proprio perchè abbiamo avuto questo lusso per troppo tempo, ora ci sono piani per una svolta. La verità è che non vedremo demo gratis per molto tempo ancora".
Il prossimo titolo in sviluppo presso Crytek è
Crysis 2. E, a questo punto e dopo queste dichiarazioni, non è ancora chiaro se si avrà un versione demo giocabile di presentazione.
Proseguendo l'intervista, Yerli si sofferma sulla nuova politica di EA, publisher di alcuni capolavori targati Crytek: "ho letto molto riguardo all'idea di EA, così come ho letto delle persone che si lamentano di ‘dover pagare una Betà. Io però penso che la strategia di EA sia interessante. Il problema è che, ogni volta che qualcuno inizia con progetti che cercano di aiutare l'industria, la gente pensa sempre che siamo affamati di soldi. E' semplicemente uno dei tanti modi per aiutare i videogiochi, soprattutto in un periodo in cui l'apertura a internet aiuta in tal modo la
pirateria. Penso che il più grande problema derivi dal fatto che EA non si sia spiegata molto bene a riguardo. Capisco che le persone pensino che EA voglia solo massimizzare i profitti, ma davvero, quello che sta cercando di fare è riavere indietro i suoi investimenti ed essere al contempo quanto più giusta possibile con l'utenza. Alla fine capirete che è un interessante compromesso".
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