Microsoft mostra i muscoli nel consueto incontro con la stampa italiana a Roma, e manifesta tutta quella
voglia di rinnovamento che è palese nei nuovi prodotti provenienti da Redmond.
Kinect,
Windows Phone 7,
Zune e
IE9 beta testimoniano la voglia di Microsoft di scrollarsi di dosso la
nomea di azienda lenta ad abbracciare i nuovi trend e nell'aggiornare i propri prodotti.
L'entusiasmo da solo non basta, e Redmond lo sa bene. L'azienda, infatti, ha lavorato sodo su due dei suoi prodotti chiave, IE 9 e Windows Phone 7.
Quest'ultimo, in particolare, è quello in cui BigM ripone tutte le speranze per
rientrare alla grande nel mercato mobile. Da cancellare c'è lo sfortunato
Windows Mobile 6.5, arrivato sui telefoni già "vecchio" e presto affossato dalla stessa Microsoft.
Al suo posto, quindi, lo "scintillante"
Windows Phone 7, pensato per la
semplicità e progettato nel nome dell'unificazione dell'esperienza d'uso. Sì, perchà© Microsoft è stata perentoria con i produttori di smartphone:
nessuna personalizzazione e specifiche hardware da rispettare.
Questo perchà© l'OS mobile di Redmond punta tantissimo sull'
interfaccia basata sulle "
tiles" (letteralmente "piastrelle"), ossia le zone quadrate che danno un veloce
accesso ai vari menu del sistema operativo.
Ma senza dimenticare le necessità dell'utente: con un tocco si accede facilmente ad
Office, all'entertainment di
Xbox Live, ai
contatti sul telefono e sui vari
social network. Ci sarà anche
IE mobile, probabilmente con supporto a
Flash, vera leva su cui intendono giocare i competitor di Apple e i suoi device iOS-based.
Per le vacanze natalizie, dopo il lancio di diversi terminali, arriverà anche il
Marketplace con tutte le App aggiuntive ad integrare WP7 con giochi e software di vario genere.
Nell'incontro gli executive di Redmond hanno mostrato uno
smartphone LG equipaggiato con l'OS già in versione finale, specificando che l'hardware definitivo sarà meglio del prototipo. Microsoft gioca d'anticipo e si propone, quindi, come
terzo polo per la telefonia mobile, assieme a
iOS e
Android.
In effetti l'esperienza proposta da Redmond è davvero "nuova", ossia dispone di una propria
identità ben definita e non mutuata da prodotti già esistenti.
Certo, tutti giudizi vanno poi rivisti alla luce di quello che decreterà il mercato, tuttavia non si può negare che Microsoft abbia fatto un buon lavoro.
Oltre a Windows Phone 7, poi, è stata presentata la
suite di applicazioni Windows Live basate sul cloud:
Hotmail si integra con YouTube, Facebook e altri servizi,
Live Messenger si ripropone come centro della propria "vita digitale" e
SkyDrive offre funzionalità di storage sul cloud integrate con tutte le altre applicazioni. Ma non solo,
Office Live offre i ben noti tool di produttività anche nel proprio browser, soluzione, questa, molto utile a livello
business quando si lavora su un progetto, ad esempio, senza compresenza.
Anche in questo senso Microsoft ha lavorato bene, sopratutto con
umiltà : l'integrazione di servizi non-Microsoft ma che sono oggettivamente i leader dei rispettivi mercati lo testimonia. Tant'è che, ora, IE 9 e Windows Live sono prodotti molto più affascinanti e "open minded" di quello che erano in passato.
E proprio il
browser, fresco di
lancio, si dimostra un prodotto al passo con i tempi:
interfaccia pulita, semplice, supporto agli ultimi
standard web (HTML5, CSS3, ecc.) e possibilità di bypassare il menu dei preferiti aggiungendo un'icona di un sito direttamente nella barra delle applicazioni. Senza dimenticare la
velocità , in ogni contesto: insomma un browser perfetto per il web 2.0.
Infine si parla di
Kinect, il sistema di motion control senza controller che dovrebbe -
parole di Microsoft - rivoluzionare il mondo del gaming. Arriverà in tempo per lo shopping natalizio e sarà venduto assieme ad
Xbox 360 o da solo. A livello di titoli ci sono già degli
annunci di Redmond, annunci che soddisferanno sia i casual gamers sia i giocatori più incalliti.
Anche qui Microsoft arriva con un leggero
ritardo, anche se questo piccolo neo è ampiamente compensato dal fatto che - contrariamente a
PlayStation Move - il colosso di Redmond approda sul mercato con un prodotto
unico nelle caratteristiche. Anche qui, rimangono i classici dubbi che verranno chiariti solo dopo la commercializzazione di Kinect: a decretare il successo del prodotto saranno proprio i gamer.
Microsoft prova a
colmare i gap accumulati con i competitor negli anni passati, e lo fa con stile e oculatezza. Visto poi che i soldi al colosso americano non mancano, il lieto fine sembra essere dietro l'angolo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.