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Quello che gli Stati Uniti non sono riusciti a fare in 50 anni di storia, cercano di farlo ora virtualmente.
Call of Duty: Black Ops è doppiamente perverso. Da una parte glorifica gli attentati che il governo degli Stati Uniti ha pianificato contro il leader cubano, dall'altra stimola atteggiamenti sociopatici nei bambini e adolescenti americani."
Con questa durissima affermazione, un portavoce del governo cubano commenta le
fasi iniziali del nuovo capitolo di Call of Duty. Fasi iniziali in cui il videogiocatore si ritrova a dover
assassinare un giovane Fidel Castro per le strade della capitale.
Le parole, riportate dal portale statale online
Cubadebate, sono piuttosto chiare ed emblematiche:
Cuba non ha gradito l'incipit del videogioco.
Secondo Cuba dietro ai ripetuti attacchi, reali, subiti dal leader nel corso degli anni ci sarebbe
l'ombra del governo degli Stati Uniti.
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