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Acer appende i netbook al chiodo e punta tutto sui tablet

Acer ha annunciato il lancio di due o tre tablet da 7" a 10" entro i primi 6 mesi del 2011: avranno OS Android e chip Intel Sandy Bridge. E i netbook? Verranno progressivamente eliminati.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 20/01/2011

Nel momento dell'affermazione dei tablet tutti gli esperti di settore avevano predetto la fine dei netbook in favore dei nuovi device touch portatili.
Come ulteriore prova di questo trend arriva l'annuncio di Acer, azienda tradizionalmente produttrice anche di netbook.
Ebbene, il colosso asiatico dovrebbe presentare due o tre tablet entro il primo semestre 2011, tablet che avranno schermi da 7" a 10", saranno basati su sistema operativo Android di Google e avranno al loro interno i nuovi processori Intel Sandy Bridge.
La dichiarazione arriva da Lu Bing-hsian, responsabile delle vendite a Taiwan per Acer, assieme ad altri dettagli interessanti.
Il top manager, infatti, ha rivelato che i tablet in questione andranno a sostituire i netbook nelle strategie aziendali di Acer, strategie che prevedono una soppressione progressiva dei piccoli pc portatili
Per farlo Acer ha deciso di puntare sui prossimi chip ULV di Intel, invece di affidarsi alle CPU ARM o nVidia.
La scelta del colosso asiatico è piuttosto importante, se si considera che fu proprio Acer a puntare decisamente sui netbook nel momento della loro affermazione.
I tablet pc, però, dopo l'annuncio di iPad hanno letteralmente spiccato il volo, sia come vendite che come interesse dimostrato dagli utenti finali.
I diversi modelli di Acer dovrebbero andare a competere con avversari presenti e futuri. Il modello - o i modelli - da 10" andranno a rivaleggiare con iPad, mentre quello - o quelli - da 7" si scontreranno con i vari Galaxy Tab di Samsungs, il futuro Playbook di RIM e molti altri.
La "discesa in campo" del colosso taiwanese di sicuro farà  tremare molte aziende informatiche. Forse non Apple, che nel settore guarda tutti dall'alto, ma gli altri produttori di tablet dovranno correre ai ripari.

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