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Adoc, al via campagna contro la tassa sull'abbonamento cellulari

E' possibile richiedere il rimborso sulla tassa sull'abbonamento di cellulari pagati dagli ultimi tre anni a questa parte: l'Adoc spiega come fare.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 28/02/2011

Il contratto delle società  operanti nel mercato delle telecomunicazioni tra privati ha sostituito la vecchia concessione su cui gravava la tassa sull'abbonamento di cellulari.
Dopo la sentenza di gennaio, che ha definito impropria l'applicazione della tassa di concessione governativa, l'Adoc lancia la campagna contro la suddetta tassa, illegittimamente prevista per gli abbonamenti privati e business dei telefoni cellulari.
Pertanto, l'Associazione per la difesa e l'orientamento del consumatore, mette a disposizione una lettera di diffida per richiedere il rimborso di quanto pagato negli ultimi tre anni, calcolando per i contratti privati 5,16 Euro al mese moltiplicato per 36 mesi (per un massimo di 185,76 Euro), per i contratti business 12,91 Euro al mese per lo stesso periodo (per un massimo di 464,76 Euro).
"La diffida va inviata alla propria compagnia telefonica presso la sede legale a mezzo raccomandata A/R, e per conoscenza all'Adoc anche via fax o posta elettronica – spiega l'associazione -  Ricordiamo che è necessario allegare copia delle fatture e delle ricevute di pagamento. Le lettere di diffida sono disponibili online sul sito dell'Adoc e presso le sedi territoriali, dove è possibile rivolgersi per qualsiasi chiarimento in merito".

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