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PlayStation 3 hack, Sony potrà  accedere al conto Paypal di GeoHot

Sony ha ottenuto dal giudice l'accesso al conto PayPal di GeoHot, in modo da monitorare gli spostamento di denaro online del giovane hacker.

Autore: Redazione Games

Pubblicato il: 21/03/2011

Ennesimo nuovo sviluppo nella vicenda legale che contrappone Sony e il giovane hacker GeoHot, colui che ha pubblicato in rete la root key di PlayStation 3.
Il giudice statunitense Joseph Spero ha accordato al colosso giapponese l'accesso al conto PayPal di GeoHot. In questo modo Sony potrà  monitorare gli spostamenti di denaro online del giovane, dimostrando che sono avvenuti a San Francisco e non nel New Jersey, trovando così il modo di spostare la causa in California. Il periodo di tempo preso in considerazione da questa istanza è quello compreso tra gennaio 2009 e febbraio 2011
Questa decisione del giudice federale statunitense segue di alcune settimane la notizia che lo stesso magistrato ha accordato a Sony l'accesso agli indirizzi IP di coloro che hanno visitato il sito di GeoHot, hanno visto il materiale video su YouTube oppure hanno letto i Tweet dell'hackler su Twitter.
Come detto questo accesso al conto online di GeoHot potrebbe fare molto comodo a Sony. Infatti la casa nipponica, in base alle transazioni avvenute sul conto dell'hacker, potrà  capire se ci sono i presupposti per spostare il processo dal New Jersey, stato dove risiede GeoHot, a San Francisco, sede legale dove Sony ha già  avuto importanti vittorie in tribunale negli anni scorsi.
Infatti secondo il colosso nipponico il giovane hacker avrebbe ricevuto alcune importanti donazioni provenienti da persone ubicate nella California del Nord. Tesi quest'ultima sempre smentita da GeoHot, che precisa di non aver mai ricevuto soldi per l'hack.
Sony, per chi non lo sapesse ancora, ha accusato GeoHot di aver violato il Digital Millennium Copyright Act, dopo che lo stesso ragazzo pubblicò online i codici attraverso i quali è possibile bypassare le misure antipirateria presenti su PlayStation 3.

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