Secondo il
Dipartimento di Giustizia americano,
Apple e gli editori Simon & Schuster, Hachette, HarperCollins, Macmillan e Penguin avrebbero adottato strategie per ostacolare la libera concorrenza creando così una sorta di cartello con gli editori di e-Book, tra cui spicca
Amazon.
Nello specifico, nei piani di Apple sarebbero gli editori a decidere il prezzo finale di vendita, di cui poi il 30% verrebbe trattenuto dal colosso di Cupertino stesso.
Gli editori sono così finiti sotto inchiesta.
Alcune indiscrezioni rivelano che
Apple, Macmillan e Penguin sembrano
intenzionati a portare avanti la causa difendendo la propria posizione, mentre
Simon & Schuster, Hachette e HarperCollins vorrebbero
patteggiare raggiungendo un accordo extragiudiziale al fine di evitare spese legali.
Per evitare una simile inchiesta anche in Europa, sembra che
Apple, Simon & Schuster, Harper Collins, Hachette Livre e Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck abbiano proposto alla UE
una soluzione che è attualmente al vaglio.
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