Sembra che
Apple e
Unione Europea siano riuscite a trovare un accordo circa la presunta operazione di cartello sul prezzo degli
e-book, organizzata dal colosso di Cupertino insieme ad altri
5 editori internazionali al fine di scoraggiare gli sconti praticati da
Amazon.
Apple, Simon & Schuster, HarperCollins, Hachette Livre, Penguin e Macmillan si sarebbero infatti accordati per portare il prezzo di un libro elettronico
dai 9,99 dollari di Amazon ai 12,99 dollari previsti dal circuito
iBooks.
Negli Usa il caso è oggetto di una vera e propria class action, così
Hachette, HarperCollins et Simon & Schuster hanno revocato il divieto di sconti consentendo così al sito di
Jeff Bezos di riprendere autonomia politica di prezzi.
In Europa, per contro, le autorità sarebbero sul punto di siglare un accordo proposto nel mese di agosto dalla stessa Apple e da tutti gli editori coinvolti: tale accordo consentirebbe ai venditori di
e-book di praticare qualsiasi tipo di offerta per i prossimi due anni.
Sembra inoltre che il colosso di Cupertino avrebbe rinunciato
per 5 anni a una particolare clausola contrattuale secondo la quale gli editori, sul circuito di Apple, dovrebbero offrire sempre i propri libri al miglior prezzo nel momento in cui si dovessero verificare variazioni su altre piattaforme.
Le
indagini dell’Unione Europea sono ancora in corso e qualora fosse riconosciuta una violazione delle regole, le società coinvolte rischiano multe pari al 10% delle vendite globali, che nello specifico caso di Apple potrebbe voler dire
15,6 miliardi di dollari.
Negli Stati Uniti, la battaglia sembra proseguire.
Non resta che attendere i prossimi giorni per capire quali potranno essere gli sviluppi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.