Il
procuratore generale dello stato di New York,
Eric T. Schneiderman, ha convocato i maggiori operatori americani nel mondo della telefonia cellulare per discutere dei sistemi volti a dissuadere il
furto di dispositivi mobili.
Questo tipo di crimine, infatti, è in
notevole aumento e soprattutto genererebbe reati ancora più gravi del semplice furto.
Nei giorni scorsi,
Schneiderman avrebbe inviato ai rappresentanti di
Apple, Samsung, Google, Microsoft una lettera in cui evidenzia tutte le ragioni della necessità di una piattaforma di collaborazione.
Nel corso dei primi nove mesi del 2012, si stima infatti che i furti denunciati di dispositivi Apple nella sola New York siano stati 11.447, il 40% in più dell'anno precedente. Il procuratore ritiene inaccettabile questo proliferare di furti, poiché spesso, questi ultimi sono accompagnati da
atti violenti come pestaggi, aggressioni, ferite inferte con armi da fuoco o improprie e persino omicidi.
Nello scorso mese di aprile, per esempio, un cuoco del ristorante
Modern del MoMa è stato ucciso in una stazione della metropolitana nel Queens, accoltellato, perché i ladri volevano rubargli un
iPhone 4.
Schneiderman ha così dichiarato: “Il furto di dispositivi mobili fa crescere anche il mercato nero, domestico e internazionale e ha portato alla creazione di veri e propri rivenditori del frutto del crimine. Non è vero, come dicono i produttori, che i cellulari sono inservibili quando rubati. Quello che vorrei capire è come sia possibile che aziende che sviluppano prodotti tanto sofisticati, come quelli creati da Apple, non sono in grado di rendere inservibili i dispositivi sottratti illegalmente e quindi eliminare il mercato illegale sul quale sono venduti. Sono sicuro che insieme possiamo trovare una soluzione che porterà alla riduzione del crimine violento che colpisce molti cittadini”.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.