La scorsa settimana
Whatsapp è stato
acquistato da Facebook, ma il celebre servizio di messaggistica online sabato sera ha subito un black-out di cinque ore.
E, proprio in concomitanza con questo disservizio, è stato registrato un aumento del numero degli utenti di
Telegram Messenger, app lanciata lo scorso agosto per
iPhone e a ottobre per
Android da due russi, i fratelli
Nikolai e Pavel Durov.
Nel mese di ottobre 2013, l’app vantava circa 100mila utenti quotidiani, ma pochi mesi dopo gli aderenti hanno raggiunto la
cifra record di 4 milioni. L’utilizzo di Telegram è pressoché identico a quello di Whatsapp.
La grafica è lineare e, a differenza di Whatsapp, si tratta di un’app gratuita. I creatori sottolineano
la grande sicurezza e tutela della privacy. Telegram si contraddistingue anche per l'organizzazione "cloud based" dei contenuti, cioè la possibilità di accedervi da qualsiasi dispositivo, anche da Pc e per l'opzione per "nascondere" i messaggi, non lasciando tracce sui server.
Le conversazioni si autodistruggono dopo un certo periodo di tempo poiché hanno uno speciale codice criptato.
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