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Panda Security: malware ancora da record nel secondo trimestre 2014

Ogni giorno vengono creati 160.000 nuovi esemplari e i Trojan restano i codici più comuni.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 12/09/2014

Panda Security ha pubblicato il report della sicurezza relativo al secondo trimestre 2014. Il risultato principale mette in evidenza il costante record, negativo, raggiunto già nel primo trimestre, nella creazione di nuovi malware: 15 milioni di nuovi codici, con una media di 160.000 al giorno. 
I Trojan restano la tipologia più comune, con un 58.20%, dato molto più basso rispetto al primo trimestre (71.85%). Il calo non è dovuto a una diminuzione di nuovi esemplari, bensì al significativo aumento di PUP (Potentially Unwanted Programs) di questi mesi.
Gli attacchi a dispositivi mobili hanno continuato a proliferare, colpendo anche dispositivi iOS Apple insieme ad Android. Nel caso di quest’ultimo, gli eventi più rilevanti hanno visto in azione finti antivirus e ransomware. 
Ci sono stati numerosi casi di attacchi targettizzati rivolti a grandi aziende di settori differenti, come eBay, Spotify o Domino’s Pizza e attività fraudolente svolte dalla Syrian Electronic Army (SEA).
Una falla di sicurezza – il celebre Heartbleed – in OpenSSL, utilizzato per crittografare le comunicazioni, ha attirato l’attenzione di tutto il mondo in aprile. Allo stesso tempo, Microsoft ha interrotto il supporto per Windows XP, con seri danni per gli utenti di questo sistema operativo. 
I Trojan sono sempre la tipologia di malware più numerosa, con il 58.20%, ma stanno perdendo terreno a causa dell’incremento di PUP, i Potentially Unwanted Programs. Nei mesi scorsi, infatti, abbiamo assistito a un notevole aumento di software bundlers che installano PUP, senza il consenso dell’utente, insieme al programma che realmente si desidera implementare.
I Trojan sono seguiti da worm (19.68%), adware/spyware (0.39%) e virus (0.38%). Di conseguenza sono stati i codici che hanno creato maggiori infezioni (62.8), seppur in calo rispetto al primo trimestre (79.90%). I PUP sono in seconda posizione con il 24.77%, seguiti da adware/spyware (7.09%), virus (2.68%) e worm (2.66%).

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