Nel corso del keynote di ieri,
giovedì 16 ottobre, Apple ha mostrato al pubblico presente le novità per la collezione autunno-inverno degli
iPad, senza dimenticare
iMac e iMac Mini. Dopo i saluti e i ringraziamenti del numero uno
Tim Cook, è salito sul palco
Craig Federighi che ha confermato il lancio quasi in contemporanea di
OS X Yosemite (già disponibile gratuitamente per il download nel
Mac App Store), di versioni aggiornate delle app del pacchetto
iLife e iWork e di
iOS 8.1.
Quest’ultimo è un update piuttosto significativo, poiché contiene molti aggiornamenti realizzati sulla scorta del "feedback" ricevuto dagli utenti in questi giorni e il codice necessario ad abilitare le funzionalità di
Apple Pay in Nordamerica. Il sistema di pagamento sta riscuotendo un buon successo tra banche ed esercizi commerciali. Ma la vera novità della serata è stato
iPad Air 2, dispositivo spesso solo 6,1 millimetri, meno di un iPhone 6 plus, guadagnando anche qualche grammo nel peso complessivo (437 grammi la versione WiFi, 444 quella 4G) pur mantenendo la stessa autonomia della versione precedente.
Ciò è stato reso possibile dall'adozione del nuovo
SoC A8X (la versione potenziata dell'A8 che equipaggia gli smartphone), che ha migliorato l'efficienza energetica del prodotto, e dall’introduzione di un nuovo sistema di produzione dello schermo: ora non c'è più spazio tra il vetro e il display, che dispone anche di un nuovo rivestimento antiriflesso.
iPad Air 2 adotta il pulsate Home analogo a quello di iPhone con il lettore di impronte
Touch ID. iPad Mini 3, invece, è di fatto identico al precedente, eccezion fatta per il pulsante Touch ID. Al momento, iPad Air 2 resta l'unico tablet Apple a disporre di un processore 64bit di seconda generazione e del nuovo tipo di schermo zero-gap.
Il prezzo è di
499 Euro per la versione WiFi 16GB e va fino a
819 Euro per il modello 4G da 128GB.
Le vendite del nuovo iPad Air 2 inizieranno oggi, e lo stesso vale per iPad Mini 3, mentre gli altri prodotti sono già disponibili nell'
App Store online.
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