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Gli smartphone del futuro potranno avere batterie ignifughe

I ricercatori della Stanford University hanno realizzato una batteria ignifuga che può estinguere le fiamme in 0,4 secondi: tale batteria potrà in futuro esssere incorporata negli smartphone.

Autore: redazione smartphone e app

Pubblicato il: 19/01/2017

I ricercatori della Stanford University hanno messo a punto una batteria ignifuga che, grazie a un composto chimico, può estinguere le fiamme in 0,4 secondi.
La batteria contiene infatti un ritardante di fiamma che impedisce lo scatenarsi di un incendio che metterebbe in pericolo gli utenti di smartphone.
Tutti ricorderanno gli incendi dei Galaxy Note 7, ritirati dal mercato e dalla produzione lo scorso ottobre perché potenzialmente esplosivi. Samsung avrebbe identificato nelle batterie difettose il responsabile numero uno degli incendi.
Lo studio degli accademici è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Science".
I ricercatori della prestigiosa università hanno sviluppato una batteria agli ioni di litio, in cui il componente che impedisce il contatto tra anodo e catodo, noto come separatore, include trifenilfosfato, un ritardante di fiamma, efficace e poco costoso, ma che soprattutto non incide sulle prestazioni della batteria.
Quando la batteria raggiunge i 150° C, il separatore in plastica si fonde e rilascia il composto chimico. Dai test svolti in laboratorio, si evince che le fiamme si spengono in 0,4 secondi.

Il separatore non avrebbe un impatto negativo sull’autonomia della batteria; gli studiosi dell’università americana ora devono però mettere sotto osservazione le batterie in presenza di sovraccarico o scaricamento eccessivo.
Prima di mettere in commercio la nuova batteria , si devono eseguire tutti i test necessari, per evitare problematiche in futuro.


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