HP, IBM, Microsoft e Oracle, quattro nomi rappresentativi dell'industria informatica, con un ruolo di primo piano nei rispettivi ambiti di appartenenza. Per alcuni il percorso green ha radici lontane ed è stato avviato già da molto tempo; prevede impegni precisi e programmi a lungo raggio. Accanto a loro le aziende che, con le loro tecnologie possono dare un forte contributo in termini di risparmio energetico, che si traduce in un minore impatto sull'ambiente. E' questo il caso di società come Citrix e Vmware, per cui la tecnologia di virtualizzazione è il loro core business e quelle che lavorano sui data center per ridurre il consumo energetico. Ecco allora entrare in gioco aziende quali: Novell, Easynet, DataSynapse, Comdata, Rittal. La parola a loro.
[tit:I big entrano in gioco]

"La politica ambientale HP, spiega
Silvio Remonato, Responsabile Ambiente di Hp Italia, fin dagli anni 30, è stata quella di offrire prodotti e servizi concepiti nel massimo rispetto dell'ambiente. Nel 1987 HP è stata la prima azienda a riciclare HW e successivamente sono nati i due programmi HP Planet Partners (1991, recupero e riciclo di cartucce per stampanti) e il HP Design for Environment (1992, efficienza energetica, innovazione nei materiali e riciclabilità come obiettivi progettuali). Il programma DfE si estendo su tutto il portafoglio prodotti e soluzioni HP".
"L'impegno di IBM per il rispetto dell'ambiente e per il risparmio energetico è iniziato molti anni fa. Due date indicative: nel 1971 fu elaborato il primo regolamento interno dedicato all'impatto ambientale e nel 1990 IBM è stata una delle prime im

prese a pubblicare un "Report" sull'ambiente, sulla sicurezza e sulla salute, racconta
Francesco Stronati, vice President Systems and Technology Group IBM, che prosegue così:
'Oggi, i programmi "green' di IBM prevedono obiettivi di efficienza energetica per tutte le attività della compagnia, dallo sviluppo e produzione di tecnologie all'intera catena di fornitura. Attraverso un insieme di azioni IBM ha ridotto o evitato di emettere nel 2006 l'equivalente del 40% delle emissioni totali di CO2 e l'attuale obiettivo di efficienza energetica è eliminare le emissioni di CO2 associate all'uso di energia di un ulteriore 12% entro il 2012. La strategia della IBM in materia è comune in tutti i Paesi e IBM Italia segue e in alcuni casi ha anticipato le poliche dell'Unione Europea per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e per l'utilizzo di sistemi a basso consumo energetico. In Italia le principali iniziative sono rivolte a ridurre i consumi e le relative emissioni di CO2. Nel biennio 2006-2007 è stato ottenuto un risparmio di 1200 Megawatt ora; nel 2008 si prevede un ulteriore risparmio di 1000 Megawatt".

"Oracle da anni si muove sulla strada dell'impegno green, commenta
Sergio Rossi, Amministratore Delegato, Oracle Italia: basti pensare che fin dal 1998 l'azienda si è spostata verso la distribuzione elettronica dei documenti, riducendo di oltre il 96% l'ammontare di documentazione cartacea in azienda. L'impegno sul fronte ambientale dell'azienda è molto articolato e governato da un Environmental Steering Committee, formato da executive che riportano all'ufficio del CEO, nonchà© da rappresentanti dello sviluppo di prodotto e del marketing di ogni area geografica in cui operiamo. Sostanzialmente, la strategia Green di Oracle è volta a mantenere un equilibrio fra le necessità di business dell'azienda e le esigenze di preservazione ambientale. Ciò promuovendo iniziative volte a ridurre, riutilizzare e riciclare il maggior numero di risorse possibile e invitando tutti dipendenti ad aderire a tutte le regolamentazioni di tutela ambientale applicabili nel nostro contesto

".
Anche Microsoft interviene sull'argomento con
Manuel Maina, PM Windows Server 2008 di Microsoft Italia: "Microsoft considera il tema del 'Green IT' come un elemento che sempre più caratterizzerà il mercato dell'Information Tecnology nei prossimi anni. L'impegno dell'azienda si concretizza nella creazione di software, hardware, soluzioni e servizi che possano aiutare persone ed aziende a far fronte alle crescenti e sempre più complesse sfide ambientali. La strategia 'Green' di Microsoft è quindi un impegno preciso, sia all'interno delle proprie filiali, con procedure aziendali finalizzate a tutelare la conservazione delle risorse ambientali, sia con programmi rivolti all'esterno per promuovere, ad esempio, il riuso di personal computer e la diffusione di una più generica cultura di sostenibilità ambientale. Di grande rilievo anche il lavoro compiuto dagli scienziati dei centri di Microsoft Reserach nel mondo, con gruppi di lavoro focalizzati proprio sulle problematiche legate al cambiamento climatico.
Microsoft sta inoltre lavorando con le più importanti organizzazioni al mondo per mettere l'innovazione al servizio dell'ambiente. Per promuovere le proprie strategie in questo ambito, l'azienda è impegnata nella creazione di un portale ad hoc - raggiungibile dal sito Internet ufficiale - che dà accesso a tutte le tecnologie abilitanti in tema di sostenibilità ambientale, e permette agli utenti di scoprire come utilizzare al meglio i prodotti Microsoft allo scopo di ridurre l'impatto ambientale. Sul sito italiano (al link http://www.microsoft.com/italy/windows/green/default.mspx), inoltre, è attualmente presente una piccola guida con consigli per contribuire a migliorare il clima del Pianeta partendo dalla realtà individuale di ogni singolo utente e di ogni singolo PC".
[tit:Gli attori della virtualizzazione]
"Oggi il risparmio energetico nei data center e per i desktop è

diventato un elemento fondamentale per le aziende e i loro clienti, commenta
Aldo Rimondo, Country Manager Citrix Italia. Tuttavia, una strategia orientata al "Green", non tiene conto solamente del consumo di energia, ma anche di parametri come l'occupazione dello spazio, la rumorosità , la dispersione di calore, il riciclo. Per questo alla base della strategia "Green" di Citrix c'è una visione innovativa dell'infrastruttura IT in tutte le sue componenti: dalla virtualizzazione delle applicazioni a quella dei desktop e dei server, per consentire alle aziende di raggiungere obiettivi "Green" attraverso il consolidamento dei server, la riduzione del consumo di energia nelle sedi centrali e a livello periferico e garantendo maggior flessibilità , sicurezza, e contenimento dei costi".
"Le tematiche green sono da sempre al certo del nostro approcc

io, afferma
Alberto Bullani, Regional Country Manager, VMware Italia. Proprio per la sua capacità di trasformare l'hardware in software, la virtualizzazione per sua natura è una tecnologia "verde", perchà© permette di ridurre quasi istantaneamente i consumi energetici di chi la adotta. Fin dall'inizio delle attività di VMware, la riduzione dell'impatto ambientale - con i vantaggi economici che comporta - è stata uno dei principali driver della nostra crescita.
[tit:Obiettivo: data center ottimizzati]
"Da recenti stime di IDC, si evince che per ogni euro speso nell'acquisto di hardware, l'investimento in

energia e costi per il raffreddamento è un ammontare vicino al 50%, dichiara
Mario Invernizzi, Country Manager di DataSynapse Italia. Si prevede che questo costo aumenterà dal 54 al 71% nei prossimi quattro anni. A livello globale l'IT è responsabile per circa il 2% delle emissioni mondiali di Co2. In questo contesto, è fondamentale per le organizzazioni, soprattutto di grandi dimensioni, dare rilevanza strategica al risparmio energetico, nell'ottica della sostenibilità aziendale e del risparmio di costi nel lungo periodo. DataSynapse sposa appieno la filosofia del Green IT, tutte le nostre soluzioni sono sviluppate al fine di ottimizzare l'utilizzo dell'infrastruttura IT attuale e di ridurre i consumi di energia. L'approccio DataSynapse è legato al DASM (Dynamic Application Service Management), offrendo una piattaforma che supporta una serie di servizi applicativi sempre disponibili e che riescano a garantire elevati standard di disponibilità e Quality of Service".
"Ci consideriamo direttamente responsabili dell'impatto

sia immediato che a lungo termine delle nostre attività sull'ambiente
Sergio Barbonetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale Easynet Italia. Abbiamo adottato un modello di business sostenibile e responsabile. Secondo il nostro punto di vista, è compito di ciascun individuo fare la differenza. Si tratta di un processo iniziato recentemente e in continuo miglioramento".
"Rittal vanta ormai da temp

o un forte impegno nel promuovere una strategia Green IT, sostiene
Alessio Nava, Responsabile Divisione IT & Telecomunicazioni di Rittal: un tema di crescente importanza per tutte le imprese, come il consumo energetico che è ormai divenuto un fattore primario nella scelta dei sistemi informatici.
Sono quattro le direttrici sulle quali si sviluppa la nostra strategia:
- Energy: le infrastrutture IT, gli Ups e i sistemi di climatizzazione devono essere in grado di offrire la massima efficienza, risparmio energetico e riduzione dei costi.
- Security: è importante poter contare su partner in grado di fornire un'adeguata attività di consulenza e pianificazione sui temi delDisaster Recovery Management e della Business Continuity.
- Availability: la disponibilità del sistema insieme alla protezione di processi e dati critici per l'azienda non deve avere alcun elemento di discontinuità .
- Sinergy: affidarsi a partner con una presenza e un'esperienza a livello mondiale offre la possibilità di disporre di un maggiore know how in termini di assistenza e competenza. Inoltre Rittal fa parte del consorzio "The green grid" che comprende i principali vendor dell'IT che si pongono co
me obiettivo di migliorare l'efficienza energetica.
- "Anche Comdata sta affrontando il tema della tutela ambientale e del risparmio energetico da più punti di vista, interviene Paolo Carminati, Direttore Marketing & Communication e Responsabile Polo IT, Gruppo Comdata: infatti ha lanciato il progetto Green Company, che ha l'obiettivo di innescare una seria politica ambientale sia all'interno che all'esterno de
l gruppo".
"Novell è impegnata nelle tematiche ambientali soprattutto per ciò che concerne l'uso efficiente dell'energia necessaria per il funzionamento dei centri elaborazione dati, risponde
Carlo Baffè, Solution Architect Novell Italy & Greece. Dal 2007 Novell fa parte del consorzio "Green Grid" (
http://www.thegreengrid.org) il cui obiettivo è proprio quello di sviluppare tecnologie volte a incrementare l'efficienza energetica dei datacenter".
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