Come si sposa l'offerta di queste aziende con un approccio teso alla responsabilità ambientale? Quali i prodotti e le applicazioni sviluppate in quest'ottica? Dieci aziende rispondono.
Autore: Barbara Torresani
Pubblicato il: 01/09/2008
Francesco Stronati, vice President Systems and Technology Group. Questo rapporto è destinato a diventare di 1:1 entro il 2012. IBM che ha la più grande infrastruttura informatica del mondo - oltre 740 mila metri quadrati che ospitano data center sparsi in tutto il mondo - ha già adottato da tempo iniziative per aumentare per l'efficienza energetica a diversi livelli. L'obiettivo è raddoppiare entro il 2010 la capacità computazionale nei nostri data center senza aumentarne i consumi energetici, anzi risparmiando 5 miliardi di kilowattora l'anno.In questo contesto, svolgeranno un ruolo chiave le soluzioni come il Cool Blue Portfolio, un insieme di tecnologie che riducono il calore prodotto dai server e permettono di gestire in modo ottimale l'uso complessivo di energia, e le innovazioni in via di sviluppo nei nostri centri di Ricerca. Infine, vale la pena ricordare che IBM ha anche un attivo servizio di ricondizionamento e riciclaggio per le attrezzature informatiche proprie e dei clienti e che nel 2007 ha trattato a livello mondiale oltre 450 milioni di tonnellate inviandone meno dell'1% alle discariche.
'aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi di tutela ambientale, dice Sergio Rossi, Amministratore Delegato, Oracle Italia. Ad esempio, soluzioni come Oracle Real Application Clusters, la funzione di Advance Compression del Database, Oracle VM e le Oracle Self-Service Applications aiutano ad ottimizzare l'utilizzo delle risorse e a minimizzare le emissioni di CO2 delle aziende, ad esempio limitando l'impatto energetico dei data centerAncora, soluzioni come Oracle Asset Lifecycle Management, Oracle Strategic Network Optimization, Oracle Transportation Management consentono alle aziende di progettare prodotti green e di implementare processi a basso impatto ambientale, ad esempio nell'area della logistica e dei trasporti. Infine, Oracle Business Intelligence e Oracle Governance, Risk and Compliance Manager rappresentano gli strumenti ideali per monitorare gli sforzi di ecosostenibilità e per rendersi trasparenti al mercato rispetto a questi temi".
lidamento dei Data Center e HP Dynamic Smart Cooling (DSC), sostiene Silvio Remonato, responsabile Ambiente di HP Italia. Il primo offre l'opportunità di ridurre l'impatto ambientale delle infrastrutture IT e nel contempo ridurre i costi, eliminando tecnologie obsolete e migliorando il livello di servizio, mentre il DSC, lanciato nel 2007 permette di ridurre in modo significativo l'energia utilizzata per raffreddare i Data center, quantità che rappresenta dal 40 al 50% della totale richiesta. Il DSC utilizza i dati di ingresso ottenuti a livello di rack-multipli in modo da attivare in tempo reale, solo il raffreddamento necessario.Le soluzioni più importanti del settore Imaging & Printing sono le stampanti HP Laserjet con la Tecnologia Instant-on ad alto risparmio energetico. Per esempio, usando delle HP monochrome Laserjet con questa tecnologia, HP ha risparmiato dal 1993 oltre 5.3millioni di tonnellate equivalenti di emissioni di CO2, come togliere dalla strada 960,000 macchine in un anno. Inoltre, i software di gestione HP Web Jetadmin e il Universal Print Driver per configurare stampe fronte e retro ottimizzano ulteriormente il consumo di carta. I nuovi modelli Desktop HP 5000 e HP 7000 configurati con le nuove caratteristiche di gestione energetica permettono di risparmiare fino a 481kWh, equivalenti a 240kg di CO2 all'anno. Infine, i prodotti HP notebook sono ora per oltre il 90% riciclabili o recuperabili in peso".
durre la presenza di hardware fisico in azienda, riducendo i consumi energetici ma anche la necessità di spazio, ed al tempo stesso consentono una gestione più semplice ed efficace dei data center, in modo da rendere la applicazioni aziendali più efficienti anche sotto il profilo energetico. In questo modo le aziende possono guadagnare in flessibilità , migliorare i propri servizi e semplificare la gestione dell'infrastruttura - ed al tempo stesso ridurre il proprio impatto ambientale, oltre che i relativi costi e consumi".
Aldo Rimondo, Country Manager Citrix Italia, strettamente legato al tema del Green. In tema di virtualizzazione Citrix propone tre diverse soluzioni: anzitutto XenApp per la virtualizzazione delle applicazioni. Le applicazioni non vengono fisicamente installate e quindi non risiedono su ogni PC, ma sono sul server aziendale e gli utenti vi accedono da remoto. In questo modo si risponde alle esigenze di mobilità , flessibilità , sicurezza, contenimento dei costi. Per gli utenti che hanno necessità di avere l'intero ambiente desktop e non solo le applicazioni, Citrix XenDesktop fornisce all'utente un desktop virtuale accessibile da qualunque dispositivo (un terminale, un PC, un palmare). Un ambiente desktop, personalizzabile in base alle esigenze in termini di potenza di calcolo, strumenti e applicazioni La virtualizzazione riguarda anche il lato server, il consolidamento aiuta a ridurre i consumi energetici (anche legati alle necessità di climatizzazione), quindi maggior rispetto dell'ambiente, minor rumorosità ".
la "Server Consolidation" per la riduzione della complessità di gestione e l'abbattimento dei costi dei Data Center, dice Mario Invernizzi, Country Manager di DataSynapse Italia. Offriamo un approccio standard e automatizzato per configurare, attivare e dimensionare applicazioni di classe Enterprise grazie ad una architettura real-time. DataSynapse FabricServer è un software per la configurazione, attivazione e dimensionamento dinamico di applicazioni secondo policy di business e criteri di business demand. Con FabricServer le organizzazioni IT possono ottenere una significativa semplificazione della gestione dei servizi applicativi e migliorare l'efficienza operativa, guadagnando in flessibilità ed agilità e riducendo i costi operativi e la complessità gestionale. Con il software GridServer offriamo un semplice approccio per eseguire applicazioni business critical sull'intera infrastruttura elaborativa disponibile. La schedulazione, la gestione e l'allocazione delle risorse elaborative vengono gestite automaticamente secondo politiche di business e priorità applicative/utente".
oddisfare obiettivi ecologici che per ottimizzare i costi, afferma Sergio Barbonetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale Easynet Italia. Un'area in cui abbiamo apportato miglioramenti che possono avere grande impatto nell'immediato riguarda la riduzione del consumo energetico dei data center migliorando la gestione dell'hardware, scegliendo di utilizzare server ad alta efficienza energetica. Abbiamo anche investito in nuovi sistemi di storage su disco che utilizzano dischi con una capacità di storage fino a dieci volte superiore rispetto a quella dei dischi precedenti, con lo stesso consumo energetico. La nuova strategia per i data center, annunciata in gennaio di quest'anno, prevede l'utilizzo di tecnologie HP che includono virtualizzazione, utility computing e sistemi intelligenti in grado di personalizzare la larghezza di banda a seconda delle singole applicazioni. Inoltre, abbiamo installato presso alcuni data center corridoi caldi e freddi in grado di direzionare aria fredda solo dove è necessario così da sfruttare l'impianto di condizionamento nel modo più efficiente possibile. Per quanto riguarda in particolare l'Italia, abbiamo rinnovato la fornitura di energia optando per la soluzione EnergiaPulita di Sorgenia, prodotta esclusivamente in impianti da fonti rinnovabili, senza l'impiego di nessun combustibile fossile e nessuna emissione di gas serra in atmosfera.
e al quale è possibile avere in esecuzione contemporanea di più macchine virtuali su un solo server fisico;
ra Alessio Nava, Responsabile Divisione IT & Telecomunicazioni, è stata la prima ad introdurre sul mercato nuovi condizionatori dove il pacco interno di scambio è rivestito di uno speciale trattamento di nanotecnologie che impedisce alla polvere di sedimentarsi. Ciò accresce la lunghezza di vita del prodotto, ne garantisce un'efficienza più lunga nel tempo e diminuisce di 2/3 la necessità di manutenzione.Allo stesso modo Rittal ha lanciato per prima sul mercato una serie di condizionatori che utilizzano CO2 quale gas refrigerante al posto del R134C".