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Tecnologie abilitanti

Quali tecnologie Ict possono dare un maggior contributo alle tematiche ambientali in termini di risparmio energetico? Lo abbiamo chiesto alle aziende che operano nei segmenti della sicurezza e dello storage: Symantec, McAfee, Western Digital, Brocade, Hitachi Data Systems, NetApp e LSI.

Autore: Barbara Toresani

Pubblicato il: 02/09/2008

Ridurre i sistemi obsoleti, virtualizzare i server, ma anche i desktop, adottare soluzioni thin provisioning, implementare software in grado di ottimizzare le risorse esistenti: sono queste alcune risposte tecnologiche segnalate dalle aziende da noi intervistate.

[tit:La risposta tecnologica per ridurre l'impatto ambientale]
"Per quanto tecnologie-abilitanti-1.jpgriguarda lo storage, interviene Dario Pardi, Regional Vice President Benelux and Southern Hitachi Data Systems, va detto che già  con una semplice sostituzione dei sistemi obsoleti, tuttora presenti presso molti clienti, si può avere un apprezzabile risparmio energetico. La percentuale di sistemi obsoleti presenti in Italia è piuttosto variabile, ma si può affermare con ragionevole certezza che circa il 40% degli utenti dispone di tecnologie poco aggiornate.Tuttavia, una volta presa la decisione di ammodernare le proprie tecnologie, oggi ci sono due modi sicuramente "indolori" per poter ridurre al massimo i rischi e le interruzioni derivanti dalle sostituzioni: la virtualizzazione e le soluzioni thin provisioning". 
"L'impegno di Brocade per la riduzione dei consumi energetici in ambiente ICT si traduce in soluzioni che, oltre alle prestazioni, offrono elevatecnologie-abilitanti-2.jpgti valori di efficienza energetica, dice Tino Prato, Country Manager Italia di Brocade.  Per quanto riguarda l'hardware, Brocade ha testato in laboratorio l'efficienza energetica e l'impatto ambientale di un Director 48000, paragonandolo con altri apparati Brocade e di altri vendor. Il test, validato anche da enti indipendenti, ha dimostrato la leadership del Director Brocade per quanto riguarda numerosi parametri, dal consumo energetico alla dissipazione del calore, fino alle emissioni nocive. Oltre all'hardware, anche il software può giocare un ruolo importante per aumentare l'efficienza energetica del data center. Applicazioni come StorageX di Brocade permettono di ottimizzare l'utilizzo delle risorse di storage esistenti, riducendo la necessità  di acquistarne di nuove all'aumentare dei dati da conservare".
"Oggi è molto forte l'esigenza, da parte di vari settori, di ridurre l'impatto ambientale causato dai computer e dalla tecnologia in genere, sostiene tecnologie-abilitanti-3.jpgDaniel Mauerhofer, PR Manager EMEA di Western Digital. Questo significa, tra l'altro, consumare meno elettricità , conservare l'energia e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Almeno, queste sono le parole d'ordine del Green IT, e molto sono le tecnologie che in questo possono giocare un ruolo importante. I computer diventano sempre più potenti e veloci, capaci di garantire prestazioni e produttività  superiori; per questo ogni tecnologia che permetta agli utenti PC di risparmiare energia e di salvaguardare l'ambiente, può dare il suo contributo".

[tit:Virtualizzare in primis]
"La virtualizzazione dei server è senza dubbio lo strumento priviltecnologie-abilitanti-4.jpgegiato per ottenere un efficiente  risparmio energetico, asserisce Lorenzo Lumassi,  Director - Italy, SEM & Israel Symantec Global Services, anche se non è da considerarsi quale unico metodo per raggiungere i livelli di risparmio consigliati. Le aziende possono infatti ricorrere ad altre tecniche ritenute complementari, quali il consolidamento, cioè la riduzione del numero di server e risorse storage; la reduplicazione, ossia la diminuzione del numero di backup di copie di dati uguali e, infine, una "pratica" spesso sottovalutata come un'oculata gestione dell'alimentazione dei sistemi desktop, che prevede lo spegnimento di tali sistemi nelle ore notturne o durantecnologie-abilitanti-5.jpgte i periodi di inattività ".
"Il discorso è più complesso di quel che sembri ad un primo approccio, commenta Antonio Lupo, responsabile marketing di NetApp Italia, perchà© potremmo scoprire che risparmiare 1KW lato utente può significare molti KW spesi da qualche altra parte della catena, per esempio a fine vita del prodotto. Sarebbe quindi importante poter valutare il risparmio su tutto l'arco di vita, ma è oggettivamente piuttosto difficile. Mantenendo l'aspetto pragmatico che ci contraddistingue, direi che nel settore della gestione dell'informazione, la virtualizzazione è indubbiamente una soluzione che può far risparmiare molto di più che tante singoletecnologie-abilitanti-6.jpg tecnologie".   "Sicuramente la riduzione dei consumi nei sistemi server e data storage è fondamentale, chiosa Alessandro Antonioli, Account Manager NSPG. Basti pensare che i consumi energetici dei data center degli Stati Uniti è più che raddoppiato dal 2000 al 2006, fino ad arrivare a circa l' 1.5% del consumo energetico totale degli Stati Uniti".

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