Strategie end-to-end, che passano dallo sviluppo e utilizzo dei prodotti, rigurdano il coinvolgimento delle persone, e prevedono nuove modalità operative. Le aziende del mercato networking e quelle che guardano alla comunicazione unificata come prossima frontiera tecnologica svelano i loro piani nell'ambito del Green IT.
[tit:Modalità e pratiche green]
"L'impegno a promuovere modalità operative e pratiche di business ‘green' è parte di u

na strategia Cisco, in atto da tempo, per ridurre i consumi energetici e le emissioni nocive, afferma
Enrico Deluchi, Green Ambassador Cisco per l'Italia e Managing Director Mercato Enterprise di Cisco Italy. Essa si concretizza in quattro linee d'azione, ovvero: il contenimento dell'impatto ambientale delle attività aziendali; la progettazione di prodotti che consumino e inquinino meno, possano essere recuperati o smaltiti correttamente; lo studio di architetture e soluzioni IT che permettano ai clienti di operare in modo più sostenibile; la creazione di una cultura aziendale attenta all'ambie

nte".
"Nortel, dice
Piervincenzo Nardese, Enterprise Account Manager di Nortel, è una grande multinazionale tecnologica con sedi e laboratori di ricerca in tutto il mondo, e come tale multiculturale e impegnata a promuovere all'interno all'esterno iniziative Green che coinvolgono sviluppo e impiego di tecnologie, organizzazione del lavoro e ottimizzazione delle risorse a 360 gradi. La strategia che seguiamo da qualche anno, intanto, è quella di riciclare, riutilizzare o rivendere il 95% della tecnologia obsoleta o aggiornata, ben oltre l'obiettivo UE del 75%. Poi stiamo ottimizzando la nostra infrastruttura di rete riducendo ad esempio nei prossimi 24 mesi i nostri datacenter da 11 a 2 soltanto, con un enorme risparmio energetico. I nostri prodotti HW e SW sono disegnati con rigidi criteri di efficienza energetica, che si riflette anche su una forte riduzione dei consumi degli impianti di condizionamento dei data e net center dei nostri clienti. Come protagonista del suo settore industriale, Nortel è attualmente a capo dell'American Electronics Association (AeA) in Europa e sta guidando un task force per suggerire all'UE come l'ICT può contribuire a ridurre drasticamente la Carbon Footprint in un'area ad impiego intensivo di tecnologia come il nostro continente".
[tit:Ambiente che facilita il business]
"Le più efficaci soluzioni ‘green' sono sicuramente quelle che consentono alle aziende di

tutelare l'ambiente mantenendo, al tempo stesso, il proprio vantaggio competitivo, sostiene
Michele Dalmazzoni, Country Manager Tandberg. Il video incrementa la produttività , riduce i costi e influenza in maniera positiva il brand. In aggiunta, sono sempre più numerosi gli utenti orientati ad acquistare prodotti e servizi da aziende con un reputazione ambientale positiva. Tandberg, come società norvegese, ha preso molto a cuore la questione ambientale, assumendo un ruolo di primo piano nella promozione e formazione di clienti, prospect e partner all'adozione di politiche volte alla protezione dell'atmosfera".
"Premiere Global Services fornisce, a livello globale, soluzioni che permettono di automatizzare e semplificare i processi commerciali e di comunicare in maniera più efficace ed efficiente con partner, clienti e colleghi, dichiara
Gino Foppiano, Sales Director, Premiere Global Services Italia. Premiere Global Services ha intrapreso uno specifico percorso per diventare 'Green'. Stiamo calcolando il Carbon Footprint della nostra azienda, cioè la somma di tutte le emissioni di CO2 generate dalle nostre attività di business in un dato arco temporale, e progettando di devolvere ad associazioni impegnate nella tutela dell'ambiente le somme necessarie a intraprendere azioni in grado di neutralizzare l'impatto delle nostre emissioni di CO2. Inoltre, abbiamo già ottenuto delle certificazioni 'Green'' in Inghilterra e Germania, da parte di Pure e Greenmiles rispettivamente, a fronte del nostro impegno nella tutela ambientale.Nell'ambito della nostra strategia Green ci muoviamo lungo una direttrice esterna e interna. Esternamente, ci rivolgiamo ai clienti tramite campagne di sensibilizzazione; applichiamo addirittura dei sovrapprezzi a chi non abbraccia la nostra politica Green, ad esempio a quelle aziende che ci richiedono fatture cartacee al posto di quelle elettroniche. Internamente, abbiamo adottato una serie di policy che i nostri dipendenti sono tenuti a osservare.
[tit:Profilo networking]
"3Com

conferma il suo costante impegno nello sviluppo di soluzioni di networking sostenibili, dichiara
Andrea Rizzi Country Manager di 3Com, che tengano conto delle responsabilità ambientali e consentano ai suoi clienti di offrire un contributo alla salute del pianeta. L'utilizzo di materie prime in grado di dissipare velocemente il calore, di alimentatori estremamente efficienti, di sistemi di raffreddamento intelligenti e di soluzioni al silicio avanzate, oltre a offrire un'efficienza energetica superiore, offrono anche un'elevata scalabilità . 3Com dispone inoltre di un programma di riciclaggio e riduzione dei rifiuti nei paesi quali America, Europa e Asia. Il dipartimento di ricerca e sviluppo (H3C) in Cina ha messo a punto un Environmental Management System e ha ottenuto la certificazione ISO 14001:2004 dal DNV.
"Già alla fine del 2007 abbiamo presentato sul mercato i primi switch ‘Green Ethernet', dice
Claudio Crovi, Country Manager di D-Link Mediterraneo. Questi dispositivi, inizialmente dedicati ad ambienti domestici o SMB ma ora disponibili anche per ambienti enterprise, hanno segnato l'inizio di un processo di sostituzione degli switch che utilizzano la tecnologia Ethernet Gigabit con tecnologia Green Ethernet, il termine è previsto all'inizio del 2009. Gli switch Green Ethernet di D-Link sono in grado di riconoscere quando il PC collegato è spento e reimpostarsi in modalità stand-by, inoltre regolano l'utilizzo di energia necessaria in base alla lunghezza del cavo di connessione. I vantaggi derivanti sono così riassumibili: risparmio energetico fino al 44%, minore dissipazione del calore, allungamento del ciclo di vita del prodotto e completa compatibilità con la rete pre-esistente. Il tutto senza costi aggiuntivi per l'utente".
[tit: Soluzioni e infrastrutture]
"La strategia ‘Green' che Foundry sta attuando è quella di focalizzarsi sulla progettazione di soluzioni di networking altamente scalabili, che offrano efficienza en

ergetica per consentire alle aziende maggior flessibilità nel pieno rispetto dell'ambiente, dichiara
Paolo Lossa, Area Area Director per l'Italia, la Grecia e i paesi del bacino del Mediterraneo, Foundry Networks. L'impegno di Foundry verso l'ambiente è stato recentemente riconosciuto con l'attribuzione del premio 'Best of Interop Green Award' da parte di InformationWeek, una delle principali testate multimediali di business technology, e di Interop, una delle principali società organizzatrici di eventi di business technology a livello mondiale, per la capacità di offrire prestazioni al top nel settore minimizzando il consumo di energia, spazio, raffreddamento all'interno del set dei propri prodotti e delle soluzioni di switching, routing e dell'application delivery controller (ADC)".

"Negli ultimi anni Juniper Networks, afferma
Eugenio Libraro, Vice President Sales, Juniper Networks Italia, ha investito in infrastrutture e sistemi per misurare il proprio impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra (carbon footprint) a livello globale e ha intrapreso passi significativi, tra cui ad esempio la sponsorizzazione e partecipazione attiva all'iniziativa Carbon Disclosure Project, lo standard globale attraverso cui le aziende presentano il rapporto sulle proprie emissioni di gas serra agli investitori isti

tuzionali."
Roberto Pozzi, Regional Director Southern Europe di Extreme Networks, afferma: "L'Ict è un settore molto dispendioso in termini di consumo energetico. Extreme Networks ha elaborato tre concrete strategie per abbattere pesantemente i consumi. Sono rivolte soprattutto ai responsabili IT delle imprese preposti all'acquisto e al funzionamento delle reti e dei centri di elaborazione dati, che hanno l'opportunità di incidere profondamente sui consumi energetici".
"A partire da 'Big Carl', presidente Siemon dal 1957 al 1982, conclude
Alberto Zucchinali,
Responsabile Tecnico Siemon, la società è stata impegnata a promuovere uno stile di vita etico ed eco-sostenibile, a partire dal riciclaggio del 95% degli scarti di produzione all'adozione di procedure di print-on-demand del materiale cartaceo di marketing all'utilizzo di mezzi di trasporto a basso impatto. Ulteriore testimonianza è costituita dalla piena conformità alle specifiche RoHS sulla sicurezza dei materiali, dal continuo monitoraggio del processo produttivo e delle forniture esterne, dall'ingresso nel gruppo delle prime 2000 aziende mondiali ad aver raggiunto la certificazione ISO 14001".
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