Otto megapixel a portata di...dito. Così potremmo sintetizzare le caratteristiche principali della compatta BenQ T850. Una fotocamera che si presenta con un design elegante e dimensioni contenute, appena 14.9 mm
Obiettivo Pentax da 3 ingrandimenti per la BenQ T850, compatta di semplice uso con una valida modalità anti mosso
di spessore per una lunghezza inferiore ai dieci centimetri.
[tit:Display da vero protagonista]
Se la fotocamera è piccola, lo schermo LCD, sul quale s'inquadra il soggetto e si visualizzano le foto scattate è grande: ben tre pollici. La scelta di un LCD di queste dimensioni non è fatta solamente per far vedere meglio
L'ampio schermo da 3 pollici touch screen permette di selezionare la maggior parte delle funzioni. In pieno sole però la visione è molto dfficoltosale immagini scattate. BenQ ha scelto di ridurre al minimo i pulsantini e le rotelline con i quali, negli altri apparecchi, si comandano le varie funzioni. Alla ricerca della massima semplicità e immediatezza, ha adottato comandi cosiddetti touch screen.
Nello schermo LCD compaiono le iconine relative alla varie funzioni e basta toccarle con un dito per attivare la funzione relativa. Si può anche usare la stilo fornito a corredo.
[tit: Programmi per tutte le occasioni]
Non c'è bisogno di sapere di fotografia, di essere esperti nell'impostare tempi e diaframmi e sensibilità . Ben trenta sono le iconine. A ognuna corrisponde una precisa situazione fotografica: c'è la classica foto al mare, sulla spiaggia e c'è quella per le riprese notturne; c'è quella per scattare foto
Sono veramente pochi i tasti presenti sulla T850. Oltre ai due pulsanti di scatto e di accensione, posti in alto, sul retro ce ne sono altri due: quello per rivedere i file memorizzati e quello per inserire o meno le informazioni sullo schermoda vicino e quella per i panorami. Trenta situazioni di ripresa già programmate. Chi ha bisogno di qualche informazione in più, può avere maggiori dettagli premendo sul tasto con il punto interrogativo.
Tra le varie funzioni non manca quella "Smile", sorriso, indicata da una faccina sorridente. Toccandola, si attiva un sofisticato programma di riconoscimento visivo. La macchina scatta solamente quando il soggetto ritratto in primo piano sorride. Funziona. Si inquadra una persona e si ha un bel pigiare il pulsante di scatto: se questa è seria la fotocamera si rifiuta di realizzare la foto. Appena questa accenna al sorriso ecco che parte lo scatto. Da solo. E' già un divertimento vedere l'apparecchio che scatta da solo, comandato dal sorriso. Oltre al divertimento, però, c'è anche il risultato: con questo programma le persone ritratte sono sempre allegre.
[tit:Ottica Pentax]
La qualità generale delle immagini è buona, grazie sia agli 8 Megapixel offerti dal sensore, sia dall'ottica, che è marchiata Pentax. Si tratta di uno zoom che offre tre ingrandimenti ottici, equivalenti nel formato 35 mm a
Scheda SD e batteria si trovano nel medesimo vano, posto sotto il fondello. Dovendo obbligatoriamente usare sempre lo schermo si fa un uso maggiore dell'energia. La batteria ricaricabile dovrebbe assicurare circa 200 scatticirca 37x112 mm, che possono essere aumentati fino a 5x con la cosiddetta zoomata digitale. In pratica l'ingrandimento della parte centrale dell'immagine. Va da sè che i risultati della zoomata digitale non sempre sono soddisfacenti, in modo particolare quando il soggetto è scarsamente illuminato.
La BenQ T850 può anche riprendere video, dotati di sonoro in qualità VGA. Più che sufficiente per condividerli su YouTube e anche visualizzarli nel televisore di casa.
[tit:Divertente nell'uso]
Le dimensioni ridotte e una intrinseca robustezza hanno permesso di portarla sempre con noi. In tasca senza difficoltà .
Il file, da 8 Mega, permette di ottenere ingrandimenti di qualità anche oltre il formato 30x40 cm. Il problema risiede invece nello schermo. Che è sì
Il sensore da 8 Mega abbinato all'ottica Pentax sono garanzia di buona qualità , per immagini da stampare anche grandi. Buona pure la riproduzione dei colori, vivaci e saturigrande e interattivo, ma in pieno sole si riesce a vedere ben poco. Per selezionare le modalità si può ovviare trovando un angolo in ombra, mentre l'inquadratura, una volta al sole, rimane difficoltosa.
I programmi automatici non fanno rimpiangere, a chi sa già fotografare, di non dover applicare la sua esperienza. Ci si accorge che, in quelle
Modalità program: permette di impostare sensibilità , bilanciamento bianco e tipo di esposizione. In questo caso si è scelta l'opzione "a matrice" che legge su più punti della inquadratura. Il forte contrasto ha portato a una sovraesposizione nelle alte lucicondizioni, non si sarebbe potuto fare di meglio. Indovinata la scelta di attivare touch screen la totalità delle funzioni. Le compatte di questo tipo, oramai, hanno raggiunto dimensioni tanto piccole che, in molti casi, riesce difficile azionare pulsantini divenuti microscopici. Bisogna però prestare attenzione. Lo schermo, come abbiamo detto, è molto grande e tenendo in
mano la fotocamera si può inavvertitamente sfiorare qualche icona, azionando qualche funzione per sbaglio.Abbiamo riscontrato un efficace intervento da parte della modalità anti mosso. Anche esagerando il movimento durante lo scatto, il sistema riesce ad assicurare una buona nitidezza. Evidente invece il rumore, cioè l'amplificazione del segnale elettronico alle sensibilità più alte.
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