La nuova Nikon D5000 è un apparecchio che si situa nella fascia media della produzione. Possiede un design molto compatto, che la pone tra le più piccole reflex digitali ad ottica intercambiabile. Tra le caratteristiche principali una novità assoluta, per la casa giapponese:
il monitor posteriore è orientabile. Si tratta di un display
Tft Lcd da 2.7 pollici, con risoluzione 230mila pixel, a luminosità regolabile.
Ergonomica e versatile la nuova reflex Nikon D5000, che possiamo usare per fotografare e anche per realizzare videoE' il logico complemento del Live View, adottato per la prima volta nel modello D90, per facilitare la ripresa sia delle fotografie, sia dei video.L'apparecchio offre non solo la possibilità di scattare foto, ma anche di girare video di alta qualità .
Dotata di sensore
Cmos da 12.3 milioni di pixel effettivi, incorpora un doppio dispositivo antipolvere, che scuote automaticamente il sensore all'accensione della fotocamera e aspira la polvere eventualmente depositatasi in uno speciale vano, sottostante lo specchio reflex.
Ben disposti i vari pulsanti e comandi sul retro, dove campeggia, in posizione di "riposo", lo schermo Lcd da 2.7 pollici orientabileRegistra i file fotografici in Raw, in Jpeg e anche entrambi contemporaneamente. Il video è registrato nel formato Avi, mediante compressione Motion Jpeg.
[tit:I programmi]
Destinata a un pubblico amatoriale, offre una vasta gamma di programmi automatici di ripresa visualizzabili nel monitor Lcd anche con immagini esplicative del soggetto. Se impostiamo, mediante la ghiera dei programmi presente alla sinistra del pentaprisma, la funzione Scene, ruotando la ghiera multifunzione, posta sul retro a portata di pollice, compariranno nel monitor immagini in miniatura.
Sul lato sinistro dello schermo, i pulsanti per entrare nel menù generale e nelle immagini archiviate, che possono essere anche ingranditeOgnuna visualizza il programma più adatto al soggetto che desideriamo riprendere. Se desideriamo scattare una immagine a lume di candela, basterà ruotare la ghiera finchà© non comparirà la scritta "Lume di candela" e la foto di una bambina ripresa a lume di candela appunto.
Sul lato destro del monitor, il consueto joystick a quatoro pulsanti con OK centrale e il tasto LV (Live View). Premuto la seconda volta avvia la registrazione videoSe vogliamo non perdere assolutamente il bellissimo tramonto che sta davanti ai nostri occhi, e non sappiamo quale coppia tempo/diaframma sia la migliore, basterà ruotare la ghiera fino a incappare nel programma "Tramonto", visualizzato con un bel sole rosso che cala nel mare. Si possono impostare ben 19 programmi diversi, che coprono la maggior parte delle riprese cosiddette difficili. Nel numero troviamo anche un singolare programma "Alimenti", fatto apposta, a quanto afferma la casa, per fotografare i piatti sfiziosi che mangiamo al ristorante. Naturalmente, non mancano i consueti programmi a priorità dei tempi, a priorità dei diaframmi, in automatismo totale e anche la modalità che permette al fotografo d'impostare manualmente tempi e diaframmi.
[tit:Un po' come un computer]
La D5000 ha ambizioni da computer e non lo nasconde. E' una tendenza che timidamente s'era già affacciata in altre reflex e che qui prosegue con decisione. Lo scopo è svincolare il fotografo dalla schiavitù del computer e permettergli di eseguire una serie di ritocchi di base alle immagini.
Lo schermo orientabile è molto comodo nelle inquadrature più complesse. Incernierato in basso però crea problemi se montiamo la fotocamera su cavalletto. 
Non dimentichiamo che l'apparecchio è dedicato alla fascia media dei fotografi, quella che comprende anche la proverbiale casalinga di Voghera. Quella che, il computer, nemmeno possiede. Nel menù della D5000 basta scegliere la
voce Menu di Ritocco e si può intervenire in vari modi sulle foto già scattate. Le possibilità d'intervento sul file non sono poche. E' possibile una certa correzione delle linee cadenti, quelle che si hanno quando si fotografano i palazzi dal basso verso l'alto, così che questi paiono cadere all'indietro.
Skylight di Shanghai ripreso in completo automatismo a sensibilità 3200 ISO. Buona l'esposizione e anche la definizione dell'immagine, nonostante l'elevata sensibilità Chi è in vena di scherzi può trasformare un ritratto normale in uno deformato, come fosse ripreso con un obiettivo fish eye. Chi, più banalmente, ha scattato malamente una foto al mare e la linea dell'orizzonte gli è venuta tutta sbilenca, la potrà facilmente correggere con l'opzione Raddrizzamento. Non manca nemmeno la possibilità di sovrapporre automaticamente due immagini scattate in momenti diversi per ottenerne una sola, totalmente inventata. Vogliamo comparire nei luoghi più famosi della Terra senza esserci stati? Riproduciamo da un libro la foto della Piazza Rossa o delle Piramidi, scegliamo una nostra foto e impostiamo la modalità Sovrapponi immagini. Se avremo scelto bene, cioè immagini con le proporzioni coerenti, eccoci lì, testimone la fotografia, a guardare la torre del Cremlino, senza esserci mai stati.
[tit:La modalità video]Il bello del digitale è il progressivo abbattimento della barriera esistente tra immagini fisse e in movimento. La Nikon D5000 fa un altro passo avanti in questa direzione. La sua modalità video permette di registrare clip che nulla hanno da invidiare a quelle ottenute con le videocamere.
Zone scure, zone chiare, per la D5000 non ha importanza. L'esposimetro in automatismo reagisce bene
Anzi, grazie alle maggiori dimensioni del sensore, molto più grande di quello adottato dalle videocamere, le immagini sono già in partenza migliori. Inoltre, mettere in borsa un solo apparecchio, col quale fare video e foto è molto comodo. Senza dimenticare che, in qualsiasi momento della ripresa video possiamo decidere di scattare anche una foto della scena che abbiamo nel mirino.Il formato di registrazione video adottato è il noto e diffusissimo Avi (Audio video interleave). Si possono
impostare tre grandezze di file, rispettivamente un formato 16:9 con risoluzione 1280x720 pixel, oppure il consueto formato 3:2 con due risoluzioni, di 640x424 e 320x216 pixel. Il primo è consigliabile quando si voglia avere la massima qualità . Qualità di poco inferiore è quella di 640x424 ancora adatta per la visione nei televisori domestici. Per la condivisione sul web la risoluzione di 320x216.L'apparecchio registra il suono in diretta, con un piccolo microfono semi direzionale.
Anche in interni non abbiamo avuto difficoltà . 3200 IS, se non fosse scritto nei dati del file, non ci avremmo creduto, data la qualità La registrazione
non è stereo, ma solamente monocanale. La durata continua varia, secondo il formato. Cinque minuti di ripresa continua, con il formato 16:9, ben 20 minuti con uno dei due formati 4:3. La cadenza di ripresa è quella cinematografica di 24 fotogrammi per secondo. Interessante sottolineare che le regolazioni del menù valide per le immagini fisse lo sono anche per quelle video. Ad esempio, impostando la modalità monocromatica è possibile ottenere video in un bellissimo bianconero. L'esposizione, durante la ripresa, è completamente automatica, così come la sensibilità ISO. Bisogna accettare quella che la fotocamera imposta da sola, in base alla luce che rischiara la scena. Per avviare la ripresa, si attiva la funzione Live View. La messa a fuoco si ottiene premendo a metà corsa il pulsante di scatto prima di dare il via alla ripresa, con il pulsante centrale del multiselettore.
[tit:Alla prova dei fatti] Alla prova pratica l'apparecchio si è comportato molto bene. Abbiamo avuto modo di testarlo praticamente nelle condizioni di ripresa le più varie e anche le più difficili, sia in modalità fotografica, sia in modalità video.
La D5000 mette a disposizione ben 19 programmi Scene, tra queste quelle specifica per fotografare il foodNon abbiamo avuto delusioni. La qualità delle immagini catturate dal sensore è ben restituita dal motore di elaborazione. Le possibilità d'intervenire, prima della ripresa, sul cromatismo, sulla definizione e su molti altri parametri, per avere immagini personalizzate, che corrispondano perfettamente ai gusti personali, è molto vasta.
Buona la riproduzione dei colori. La D5000 monta sensore Cmos da circa 12 Megapixel e processore Expeed
Non fa certo rimpiangere i tempi della pellicola, quando uno sceglieva un'emulsione piuttosto che un'altra, in base alle preferenze personali.Particolarmente apprezzabile il cosiddetto D-Lighting che, una volta impostato, viene a capo di contrasti anche elevati, schiarendo ombre altrimenti troppo scure e scurendo le zone troppo illuminate.Gli automatismi funzionano molto bene e anche il meno esperto, impostando esposizione e sensibilità ISO automatiche, può scattare di giorno e di notte senza dover pensare a nulla, se non al soggetto.
Scatto a distanza ravvicinata con lo zoomino standard 18-55 mm fornito in kit. Nulla da eccepire sulla qualità e sui colori
Il risultato sarà sempre buono, se non di ottimo livello. In ogni caso, pari quello che otterrebbe un fotografo esperto nel padroneggiare tempi, sensibilità e diaframmi. Qualche riserva sulla messa a fuoco dello zoomino fornito in kit. In condizioni critiche non è immediata. Ottima l'ergonomia: l'apparecchio s'impugna bene anche se si hanno mani grandi. Qualche riserva sulla decisione d'incernierare il display Lcd sulla parte inferiore dell'apparecchio. Incernierato lateralmente sarebbe stato più versatile. però, ribattono in Nikon, ne avrebbe risentito la compattezza dell'apparecchio.
Anche in questo caso, automatismo completo verso sera al Villaggio Olimpico di Pechino. La D5000 si è comportata bene
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