▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

Panasonic Toughbook CF-31

Un notebook corazzato ideato per l'utilizzo in ambienti estremi. La scocca in lega di magnesio è estremamente solida, l'intera configurazione ha passato con successo una lunga serie di test di classe militare, che ne certificano l'idoneità  ad operare in situazioni critiche.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 02/12/2010

Con la propria linea di Toughbook, Panasonic ha creato, già  diversi anni fa, un intero segmento di mercato. I notebook che appartengono a questa linea sono resistenti e robusti, come il nome stesso lascia intendere. Le linee Ruggedized sono tre, in rapporto al livello di robustezza offerto: Fully Ruggedized, Semi e Business.
panasonic-toughbook-cf-31-10.jpgSi tratta di unità  capaci di resistere anche in condizioni estreme e perciò indicate per chi lavora in situazioni difficili, in presenza di polvere, acqua, vibrazioni intense e temperature fuori dall'ordinario.
Il modello che abbiamo ricevuto per le prove è il Toughbook CF-31, che potrebbe essere definito come il "capostipite" della famiglia.
Si tratta di un modello Fully Ruggedized, contraddistinto da uno chassis completamente realizzato in lega di magnesio, con maniglia per il trasporto incorporata.
panasonic-toughbook-cf-31-6.jpgLa struttura si presenta molto solida, la corazza esterna conferisce un aspetto massiccio e assicura la massima robustezza anche in caso di urti e cadute.
Questo modello, come gli altri della serie, viene omologato a seguito di numerosi test di tipo militare (MIL-Standard).
Tra le difficili prove a cui è stato sottoposto, anche quelle di caduta e quelle relativi alla resistenza in caso di impatto diretto (MIL-STD 810G). Non mancano i test di resistenza all'acqua e alla polvere IP65, tutti eseguiti da un laboratorio specializzato e indipendente.
panasonic-toughbook-cf-31-3.jpgL'attenzione posta in fase di produzione e realizzazione, dal progetto alla costruzione vera e propria del Toughbook CF-31, ha permesso di raggiungere elevati livelli di affidabilità . Questo notebook è infatti unico nel suo genere, potente e versatile ma, allo stesso tempo, capace di resistere in ogni ambiente.
Si addice perciò ai professionisti sempre in movimento e costantemente "sul campo", come per esempio i capocantiere, i progettisti, gli escursionisti, i viaggiatori estremi.

[tit:Lo chassis]Come detto, lo scudo esterno di questo notebook è costruito in una particolare lega di magnesio, che garantisce solidità  pur mantenendo un peso relativamente contenuto.
Il prodotto misura 302x73,5x292 mm e pesa circa 3,72 Kg.
panasonic-toughbook-cf-31-7.jpgNonostante, a un primo sguardo, il prodotto risulti molto massiccio e "sgraziato", rispetto ai normali notebook ai quali siamo abituati, le dimensioni generali ne consentono un trasporto agevole.
Il peso è comunque inferiore ai 4 Kg e solamente 1 Kg sopra il valore medio dei portatili di fascia media e consumer. Non è un cattivo risultato, se consideriamo che questo notebook incorpora tutto ciò che serve e può essere maltrattato molto di più di qualsiasi normale PC portatile.
panasonic-toughbook-cf-31-5.jpgNel dettaglio, la maniglia di apertura e le poderose nervature che irrobustiscono il CF-31.La cover superiore è rinforzata con apposite nervature che servono per proteggere il lato posteriore dello schermo LCD e, al contempo, rendono l'estetica del Toughbook più aggressiva e moderna.
Tutta la cornice dello schermo è molto solida, realizzata in un unico pezzo, nel quale è incastonata la leva di aggancio al corpo principale, per fissare il pannello durante il trasporto.
Le cerniere sono molto rigide e precise, consentono di posizionare lo schermo secondo qualsiasi angolo di inclinazione si desideri. Il blocco inferiore, che integra la logica di funzionamento e la motherboard, si fa notare per la presenza di una grossa maniglia parzialmente retrattile, indispensabile per il trasporto e per l'alloggio del pennino addizionale.
Il touchpad centrale non è grandissimo, ma è sufficiente per l'uso quotidiano senza troppe limitazioni. La precisione di puntamento è stata sacrificata in favore di una maggiore robustezza e resistenza agli agenti atmosferici.
panasonic-toughbook-cf-31-4.jpgLe porte di comunicazione sono "blindate" dietro paratie resistenti alla polvere e all'acqua.I tasti destro e sinistro sono realizzati con un unico profilo di gomma, sempre per assicurare la massima durata nel tempo. La tastiera è solida e robusta, precisa nella digitazione e decisamente essenziale.
I profili laterali e posteriore della base incorporano tutte le porte di comunicazione, oltre all'accesso ai moduli PC Card, Express Card e Flash Card. Tutte le prese sono "sigillate" dietro apposite paratie a tenuta stagna, da sbloccare in caso di necessità .
Anche in questo caso si è optato per la salvaguardia dei contatti elettrici, riducendo l'ergonomia d'uso. La scelta però è obbligata, soprattutto se vogliamo un prodotto capace di seguirci in capo al mondo senza limitazioni troppo evidenti.
Il bay sul fianco sinistro permette di accogliere unità  DVDRW low profile, anche se di serie Toughbook CF-31 è sprovvisto di tale drive.

[tit:Piattaforma]Per quanto riguarda la dotazione hardware di questo modello, è bene precisare che Panasonic propone due versioni di CF-31, una Standard, che abbiamo in test, è una "Performance", caratterizzata da CPU e GPU più potenti e una configurazione un po' più completa.
Il campione in prova incorpora una piattaforma Intel QM57 Express, con CPU Core i5-520M a 2,4 GHz e sezione video Intel GMA, affiancata da 1 GByte di memoria condivisa (se si lavora con Windows XP). Le prestazioni offerte da questi componenti sono più che adeguate per un uso quotidiano intensivo e consentono di raggiungere buoni livelli, in termini di velocità  di elaborazione e, contemporaneamente, di durata della batteria.
Se pensate di voler investire i 300,00 Euro di differenza, tra il modello "Standard" e quello "Performance", potrete fare affidamento su una CPU leggermente più veloce (Core i5-540M) e su una GPU AMD Radeon HD 5650, decisamente più prestante della grafica integrata Intel.
panasonic-toughbook-cf-31-1.jpgLa dotazione complementare rientra ampiamente entro la media, per certi aspetti anche sotto gli standard dei notebook mainstream. Il disco fisso Hitachi ha una capacità  di soli 160 GByte e fa parte della famiglia Travelstar 5K500.B, caratterizzata da un regime di rotazione di 5.400 rpm e consumi particolarmente contenuti. Forse su un notebook di questo calibro sarebbe azzeccata l'integrazione di veloce e robusti drive SSD, anzichà© di tradizionali drive meccanici.
Come accennato, il masterizzatore non è compreso nella dotazione di serie e deve essere scelto tra gli accessori opzionali. Questa scelta deriva da un'attenta valutazione delle richieste degli utenti, la necessità  di utilizzare media ottici direttamente sul campo è praticamente nulla, secondo Panasonic. Se acquistata a parte, l'unità  DVD-RW è tuttavia molto costosa, ben 380,40 Euro.
Ciascuna paratia protettiva, progettata per impedire il contatto con acqua e polvere, cela una o più porte di comunicazione. Sono presenti due output video, VGA e HDMI, quattro porte USB 2.0, ingressi/uscite audio, una porta RJ-45 relativa all'adattatore Intel Gbit, oltre a una porta seriale a 9 pin.
Non manca il connettore per Port Replicator e persino un attacco per antenna wireless esterna.
Sul fronte della connettività  è previsto un adattatore wifi IEEE802.11a/b/g/n e il modulo Bluetooth 2.1 con EDR.
Per entrambe le versioni di Toughbook CF-31, il modulo 3G/HSDPA per la connettività  WWAN va scelto in fase di acquisto, ad un prezzo di 600,00 Euro.
Il modem a 56 K, come un secondo adattatore LAN rientrano tra le opzioni di personalizzazione di questo robusto notebook.

[tit:Lo schermo]Panasonic Toughbook CF-31 non è solo uno strumento di produttività  da scegliersi come compagno di lavoro in condizioni difficili, ma è anche un flessibile alleato, facile da usare e molto versatile. Per semplificare il più possibile l'inserimento dei dati, si è scelto di integrare uno schermo di elevata qualità .
Nello specifico, la matrice utilizzata ha una diagonale di 13,1" e un formato di tipo 4:3, ormai una rarità  nel panorama dei notebook moderni.
panasonic-toughbook-cf-31-9.jpgLa risoluzione di 1.024x768 pixel è sufficiente per lavorare con discreta tranquillità , anche se potrebbe costituire un vincolo per l'utilizzo di software molto complessi e con numerose finestre e tool a video.
Questo comparto fa dell'ottima luminosità  operativa il proprio asso nella manica, stiamo parlando di un valore di 1.000 cd/m2, superiore di 4 – 5 volte ai normali schermi desktop e mobile. Osservando lo schermo ci si rende effettivamente conto di questa caratteristica, le immagini sono estremamente luminose e, in ambienti chiusi, lavorando alla massima luminosità , si è persino infastiditi. Naturalmente un sistema di retroilluminazione così potente è stato messo a punto per facilitare il lavoro all'aperto, sotto il sole e in condizioni di luce diretta. La leggibilità  è ottima.
Non solo, lo schermo è opportunamente "blindato", tramite un pannello trasparente che lo protegge da urti e graffi. Inoltre, il display è di tipo touch e consente l'interazione selezionando icone e finestre direttamente con le dita o, in alternativa, con il pennino in dotazione, che può essere riposto nella maniglia anteriore.
La qualità  generale è buona, anche regolando la luminosità  a 1/3 del valore massimo.
panasonic-toughbook-cf-31-2.jpgL'unico difetto riscontrabile riguarda la lettura da posizioni angolate e decentrare rispetto all'asse verticale. In queste condizioni, le immagini e il testo risultano leggermente meno nitidi e parzialmente sfocati. L'artefatto è certamente dovuto alla presenza dei due pannelli (protettivo e touch) davanti alla matrice LCD. Nel complesso la qualità  è buona e i colori risultano intensi anche in presenza di luce diretta.

[tit:Usabilità ]La forza di Toughbook CF-31 si fa notare nell'uso quotidiano. Questo portatile assicura un'esperienza d'uso fluida, gli applicativi e il sistema operativo rispondono velocemente e senza estenuanti tempi d'attesa. Solo i programmi più impegnativi possono mettere sotto stress la piattaforma Intel e, in alcuni casi, la presenza di soli 2 GByte di RAM si fa sentire.
Ottimo il feedback della tastiera, che trasmette solidità  e risulta comoda anche per la digitazione prolungata. Decisamente meno ergonomico il sistema di puntamento. La superficie del touchpad è stata irrobustita per assicurare robustezza in ogni situazione.
panasonic-toughbook-cf-31-8.jpgPer contro, la sensibilità  è piuttosto bassa e per far scorrere la freccia del puntatore è necessario esercitare una certa pressione. Il sistema touch screen è preciso, anche se l'uso con le dita non è agevolissimo, meglio usare il pennino in dotazione.
Il trasporto del notebook è abbastanza pratico, nonostante peso e dimensioni più "importanti" rispetto ai portatili tradizionali. La maniglia è comoda e la distribuzione dei pesi è ottimale. Dopo qualche utilizzo, l'apertura degli sportelli protettivi che nascondono le porte diventa un'operazione di routine, per nulla fastidiosa, nonostante la discreta pressione necessaria per svincolare la paratia dalla sede.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: