Phenom II X4 980 BE è, attualmente, il
top di gamma AMD e si propone come soluzione ad elevate prestazioni per macchine da gioco domestiche e per workstation desktop. La "scalata" di frequenze della famiglia Phenom II X4 continua al ritmo di 100 MHz e ha portato l'attuale modello a un
clock effettivo di 3,7 GHz. Restano all'interno della serie Phenom II X4 le versioni 965, 970 e 975, caratterizzate rispettivamente da frequenze operative di 3.400, 3.500 e 3.600 MHz. Nel listino ufficiale, AMD mantiene anche le soluzioni di ingresso Phenom II X4 955 e Phenom II X4 840, entrambi a 3,2 GHz di frequenza.
Pur beneficiando di un maggiore clock di funzionamento, il modello in test
non stravolge l'architettura generale della serie di appartenenza.
Ritroviamo così una
cache L1 di 64+64 Kbyte per dati e istruzioni, incorporata in ciascun nucleo. Di fatto la piccola porzione di memoria ultraveloce di primo livello ammonta a 512 KByte in totale, per i quattro core. Il processore in esame dispone inoltre di
2 MByte di cache L2, suddivisa in 512 KByte ad uso esclusivo di ciascun nucleo.
La memoria di terzo livello
L3 è di tipo condiviso, per un totale di 6 MByte, portando la cache complessiva a 8 MByte (L2+L3). Il controllo dei moduli di memoria DDR3 avviene sempre sfruttando il controller a doppio canale integrato nel processore, che dispone di un datapath con
ampiezza a 128 bit, per una larghezza di banda massima di 21,3 GByte/s. L'interfacciamento al sistema avviene tramite bus HyperTransport 3 a 4 GHz, con larghezza di banda di 16 GByte/s.
Per quanto riguarda il packaging e il formato costruttivo,
Phenom II X4 980 BE è compatibile con il Socket AM3 ed è realizzato in formato micro-PGA a 938 pin. Il processo con cui viene realizzato il die è a 45 nm SOI, per una dimensione di circa 258 mm2 e un totale di 758 milioni di transistor. Il TDP è il medesimo delle altre versione Phenom II X4 attualmente in commercio ed è pari a
125 W.
[tit:Capacità di calcolo]Per provare la nuova CPU Phenom, abbiamo adottato la nostra consueta macchina di prova, aggiungendo alla
motherboard Gigabyte AM3 e ai 4 GByte di RAM DDR3 1.333 MHz, una potente Radeon HD 6990 con 2 GByte GDDR5. Il sistema operativo è Windows 7 Ultimate x64, mentre i driver video sono i Catalyst 11.5. 
Per poter comprendere quale "salto prestazionale" viene offerto con la versione 980, abbiamo scelto di
paragonare i risultati ottenuti con la diffusa unità Phenom II X4 965, anch'essa in versione Black Edition. La differenza effettiva tra le due CPU è sostanzialmente solo la frequenza, con un gap di 300 MHz a vantaggio di Phenom II X4 980. Si tratta di un divario inferiore al 10%.
Il nuovo processore guadagna infatti circa il 7% rispetto alla versione 965BE, mentre risulta più prestante nelle operazioni di calcolo singolo e multi-processore, con
incrementi del 8% – 11%. PCMark05 e PCMark Vantage mettono in evidenza
aumenti di prestazioni fino al 16%, mentre nel gaming HD i risultati ottenuti sono molto simili.
Com'era lecito aspettarsi, Phenom II X4 980 si posiziona al vertice della propria categoria ed è in grado di velocizzare tutti gli applicativi moderni. Risulta adatto per la realizzazione di
veloci workstation entry-level, ma anche per la costruzione di potenti macchine da gioco. Il prezzo appare decisamente competitivo e permette di assemblare PC versatili con un budget contenuto.
[tit:Possibilità di overclock]Dopo aver effettuato le consuete prove in modalità standard, abbiamo voluto saggiare le doti della versione Black Edition che abbiamo ricevuto. Come ormai noto,
le versioni con suffisso BE sono rilasciate da AMD con il moltiplicatore di frequenza sbloccato, per semplificare la pratica di overclock, senza toccare il bus principale.
In questo modo si possono raggiungere frequenze superiori senza andare a intaccare la stabilità di sistema, anche se naturalmente,
per poter spingere la CPU oltre una certa soglia è necessario disporre di una motherboard e RAM predisposti per l'overclock. Non solo, è poi necessario operare un modesto overvolt, per portare i parametri di tensione oltre la soglia standard, per assicurare un margine operativo maggiore e stabilizzare il sistema quando si lavora con clock estremi.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato la consueta motherboard di prova
Gigabyte 890GPA-UD3H e moduli di RAM DDR3 1.333 MHz. Abbiamo
scelto di non toccare la frequenza base del bus HyperTransport e neppure il clock delle RAM. Il tipo di overclock che abbiamo applicato è del tipo più semplice,
a portata di mano anche per gli utenti meno esperti. Abbiamo tuttavia applicato un
minimo overvolt a tutti i componenti sensibili, dal NorthBridge, al bus PCI Express, fino alle RAM e alla CPU. Questo ha consentito di riprodurre risultati coerenti,
evitando imprecisioni o errori durante il rilevamento da parte dei benchmark.
Utilizzando il radiatore
Cooler Master Hyper 101 abbiamo raggiunto i 4,12 GHz, con un reale incremento di frequenza di circa l'11% e un overclock di circa 400 MHz rispetto ai parametri standard della CPU.
L'effettivo aumento di prestazioni con le
applicazioni di uso quotidiano è di circa il 6%, con particolare vantaggio nell'esecuzione di programmi di grafica 2D/3D. La maggiore frequenza del processore consente infatti alla Radeon HD 6990 di esprimersi al meglio. Nei test sintetici DirectX 9 e 10 si riscontra un incremento medio del 7%, mentre nei
benchmark di calcolo multicore e raytracing si raggiunge un incremento netto del 10%, in linea con il reale incremento di clock effettuato.
PCMark05 e PCMark Vantage mettono sotto stress i singoli comparti del sistema, evidenziando un incremento CPU del 10% e un miglioramento complessivo dell'8%.
Per quanto riguarda l'esecuzione di videogiochi, ci siamo affidati al recente
Crysis 2. Per la prova abbiamo impostato una risoluzione HD di 1.920x1.080 pixel e settings "hardcore". In queste condizioni si raggiungono le 68,31 fps, con un incremento dell'11% rispetto alla configurazione con AMD Phenom II X4 980 a frequenza standard.
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