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UE, guida ai diritti digitali e nuove priorità  per un web senza frontiere

La Commissione Europea ha lanciato “eYouGuide”, guida online ai diritti digitali dei consumatori in relazione ai rapporti con i provider, agli acquisti online, al download di musica e alla privacy. I membri hanno presentato anche una nuova “Agenda digitale”: otto priorità  per il lavoro dei prossimi mesi.

Autore: Redazione D. Life

Pubblicato il: 06/05/2009

 
La Commissione Europea ha lanciato "eYouGuide", un nuovo strumento online che offre ai consumatori consigli pratici sui diritti digitali di cui essi godono in base alla legislazione UE.
La guida, che raccoglie una proposta presentata dal Parlamento Europeo nel 2007, affronta problematiche attinenti ai consumatori quali i loro diritti nei confronti dei provider a banda larga, gli acquisti online, il download di musica da internet e la tutela dei loro dati personali in rete.
Concretamente, i cittadini europei possono contare sul fatto che tutti i domini ".eu" (ad oggi, 3 milioni di siti) riservano loro garanzie standard in termini di tutela della privacy online, diritto a ricevere i beni acquistati entro 30 giorni e di recesso entro 7, garanzia minima di 2 anni per la merce e diritto ad una informazione chiara e trasparente.
Ma non è tutto. Il lavoro che aspetta la commissione in campo digitale è ancora molto, e proprio per questo i membri hanno elaborato una "Agenda digitale" basata su otto priorità :
1. Lottare contro lo spam mediante sanzioni civili e penali di efficacia equivalente in tutti gli stati membri dell'Unione e nelle nazioni limitrofe.
2. Assicurare che per i consumatori non abbia importanza da quale paese europeo provenga il contenuto digitale (musica, giochi, film, libri), spianando la strada a regimi di licenze multiterritoriali per il contenuto online.
3. Mettere fine all'attuale frammentazione di leggi sulla "riproduzione privata".
4. Estendere i principi delle norme di tutela dei consumatori in modo da includere gli accordi di licenza di prodotti come il software di protezione contro i virus, i giochi ed altro contenuto.
5. Garantire che i programmi di tutela della riservatezza connessi ad offerte online siano adeguatamente diffusi ed a condizioni contrattuali eque.
6. Completare ed integrare le norme frammentarie ed incomplete sulla e-accessibilità  per facilitare ai disabili (15% della popolazione del'UE) la fruizione dei servizi online.
7. Valutare le possibilità  di incrementare la fiducia nei pagamenti online, inclusi modelli sicuri quali i sistemi di rimborso dei pagamenti effettuati con carta di credito in modo che i clienti possano, come ultima risorsa, fare annullare pagamenti effettuati a commercianti disonesti.
8. Mettere a punto un sistema europeo di marchi di fiducia per i siti web di vendita al dettaglio rispondenti alle best practices.

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