L'
Italia è il paese europeo che produce la maggiore quantità di
email spazzatura: questo quanto emerge dai dati pubblicati dalla
Commissione Europea.
Alle spalle dell'Italia, che rappresenta il
3% dell'invio totale di spam, la
Spagna con il 2,9%, il
Regno Unito con lo 2,7% e la
Germania che rappresenta il 2,4%. I dati, riferiti all'ultimo trimestre dello scorso anno, se allargati al panorama mondiale, vedono l'Italia all'ottavo posto, con gli
Usa sul podio con il 19,8% e la
Cina con il 9,9%. I ventisette Paesi Ue se agglomerati in un conteggio complessivo si attestano a quota 23%.
Viviane Reding, commissaria europea ai Media, ha denunciato il
disagio emerso da un'indagine sui
cittadini europei e lo
spam, sottolineando come la ricezione eccessiva di
messaggi di posta elettronica indesiderati costituisca un problema per il 65% delle persone. Per questo motivo la Commissione Europea ha invitato i Paesi membri ad adottare
misure più severe nei confronti di chi produce email spazzatura, severità fino ad oggi riscontrabile solo nelle
legislazioni di Spagna, Ungheria e Paesi Bassi.
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