Il
Garante per la protezione dei dati personali ha approvato una serie di“
linee guida in tema di referti online†che individuano misure e accorgimenti a garanzia dei cittadini, sia per quanto riguarda
la ricezione di referti medici via mail, sia nel caso in cui il paziente ricorra al download degli esami clinici direttamente dal sito web di una determinata struttura sanitaria. L'intervento del Garante si è reso necessario in quanto diversi laboratori, cliniche e ospedali già da tempo offrono
servizi di refertazione elettronica di esami clinici.
In pratica il Garante ha aperto alla possibilità che i risultati di analisi cliniche, radiografie e referti medici possano arrivare direttamente sulla propria e-mail o essere consultabili online dal computer di casa,
ma solo con il consenso dell'assistito e nel pieno rispetto delle misure a protezione dei dati sanitari.
Questi nello specifico i punti principali stabiliti dalle Linee guida:
“L'adesione al servizio dovrà essere facoltativa e il referto cartaceo rimarrà comunque disponibile. L'assistito dovrà dare il suo consenso sulla base di una informativa chiara e trasparente che spieghi tutte le caratteristiche del servizio di refertazione online.
Le strutture che offrono la possibilità di archiviare e continuare a consultare via web i referti dovranno fornire una ulteriore specifica informativa e acquisire un autonomo consenso.
Il referto dovrà essere accompagnato da un giudizio scritto e dalla disponibilità del medico a fornire ulteriori indicazioni su richiesta dell'interessato. Indagini particolarmente delicate, come quelle genetiche, anche prenatali, per le quali la normativa prevede la necessità di assicurare una consulenza medica appropriata, dovrebbero essere escluse dal servizio di refertazione online.
Le linee guida prevedono infine, che i referti restino a disposizione on line per un massimo di 30 giorni. Si prescrivono, inoltre, elevate misure di sicurezza tecnologica, quali l'utilizzo di standard crittografici, sistemi di autenticazione forte, convalida degli indirizzi e-mail con verifica on line, uso di password per l'apertura del fileâ€.
Su tali Linee guida l'Autorità ha avviato una
consultazione pubblica, che si concluderà il
30 settembre, per acquisire, prima della definitiva adozione, osservazioni e commenti da parte di organismi e professionisti sanitari pubblici e privati, medici di base, pediatri, organismi rappresentativi, associazioni di pazienti.
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